Coronavirus, nuova autocertificazione del Viminale anche in formato digitale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2020 - 08:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Cambia il modulo di autocertificazione necessario per qualsiasi forma di spostamento in tempo di coronavirus.

Il modulo contiene una nuova voce con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett oc) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che – come è noto – reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus “COVID-19”.

L’autocertificazione prevede anche la controfirma dell’operatore di polizia, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

Un modulo che però sta creando più di qualche problema. La quarantena e la chiusura di quasi tutte le attività non rende facile, per chi non avesse una stampante in casa, la disponibilità del modulo da portare sempre dietro durante gli spostamenti.

La soluzione, tuttavia, potrebbe arrivare da un 30enne di Cagliari, Cristian Pibia. È stato lui a mettere a punto una versione digitale del modulo di autocertificazione, che si potrà portare sempre dietro direttamente sul cellulare.

Il link per compilare e scaricare la versione digitale dell’autocertificazione (sia su Android che iOS) lo trovate qui.

L’app è gratuita e i dati saranno al sicuro. Cristian Pibia, intervistato dal Corriere della Sera, ha spiegato di essere riuscito a modificare e migliorare l’app, inserendo, tra l’altro, una modalità riservata esclusivamente alle forze dell’ordine. Attraverso questa sezione loro potranno registrare più facilmente e velocemente le autocertificazioni dei cittadini in movimento.

Anche se non è un sistema ufficiale del Governo o della Regione, il modulo è valido ai fini dimostrativi e firmato digitalmente. La firma viene applicata digitalmente con il proprio nome e cognome, Data ufficiale e indirizzo ip al momento della firma. Il documento è redatto secondo il DCPM del 9 Marzo 2020 e verrà costantemente aggiornato in caso di successive modifiche. (fonte CORRIERE DELLA SERA)