Autostrade, da fine giugno previsto aumento tariffe dei pedaggi dell’1,5%

Dopo il carburante, le bollette, il cibo, arrivano anche i rincari dei pedaggi autostradali. L'annuncio dell'Ad di Autostrade per l'Italia

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Giugno 2022 - 19:29 OLTRE 6 MESI FA
Autostrade, da fine giugno previsto aumento tariffe dei pedaggi dell'1,5%

Autostrade, da fine giugno previsto aumento tariffe dei pedaggi dell’1,5% (Foto Ansa)

Da fine giugno aumentano le tariffe autostradali dell’1,5%. Lo ha annunciato l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, durante un evento a Firenze, precisando: “Parliamo veramente di poco, ne stiamo discutendo in questa fase con il ministero”. “Dal 2018 – ha aggiunto – noi non abbiamo mai incrementato le tariffe”. 

Rincari Autostrade, Assoutenti annuncia ricorso al Tar

Insomma, dopo il carburante, le bollette, il cibo, arrivano anche i rincari dei pedaggi autostradali. La decisione ha poi spiegato Aspi in una nota, è solo in fase istruttoria e sarà decisa dalle autorità competenti dopo quattro anni di blocco ma è prevedibile in base alle regole calmierate previste dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti.

Se il ritocco andrà in porto, sarebbe dunque un altro impegno supplementare per le tasche degli italiani. Tant’è che i consumatori di Assoutenti hanno annunciato un ricorso al Tar del Lazio.

L’aumento viene comunque definito “risibile” dallo stesso Tomasi, il quale ha ricordato come le tariffe di Autostrade siano “rimaste bloccate a partire dal 2018”. L’incremento, ha aggiunto l’ad di Aspi “sarebbe previsto dal piano economico finanziario di Autostrade a partire da fine giugno-luglio di quest’anno”, non sarebbe quindi un ritocco legato al caro energia e materiali.

Autostrade per l’Italia, “aumento è risibile”

“Ne usciamo a testa non alta, altissima – ha detto Tomasi – rispetto agli incrementi che hanno avuto in questo periodo tutte le altre commodities. E’ un incremento risibile, legato all’approvazione del piano economico finanziario”. I prezzi dell’energia e delle materie prime, saliti dopo l’invasione della Russia in Ucraina, pesa però anche sui numerosi cantieri che Autostrade per l’Italia ha in giro per il Paese.

Per Tomasi, infatti, si tratta di “un problema serio: in questi primi sei mesi noi abbiamo avuto un incremento importante in termini di costi dei materiali che varia dal 20 al 30% mediamente, poi ci sono voci di prezzo con incrementi superiori anche a questo”. Tomasi ha però precisato che queste ulteriori voci di spesa non andranno a frenare il piano di investimenti dell’azienda.

Questo, ha detto, “non può essere un meccanismo con il quale noi blocchiamo i nostri investimenti. Anzi noi dobbiamo continuare a investire nella speranza che poi ci sia anche un elemento speculativo in questa fase che possa in qualche modo rientrare, anzi non possiamo non pensarlo”.