Avellino, sparatoria tra malviventi e Polizia: muore pregiudicato 34enne di Molfetta

Un pregiudicato di 34 anni originario di Molfetta ma residente a Cerignola (provincia di Foggia) è il membro del commando armato che giovedì sera è morto nel conflitto a fuoco con la Polizia ad Avellino dove – secondo gli investigatori – avrebbe dovuto assaltare un portavalori.

Avellino, pregiudicato ucciso dalla Polizia in un conflitto a fuoco

Gli agenti della squadra mobile di Foggia erano già sulle tracce del commando che era partito da Cerignola a bordo di cinque auto (tra cui due Jeep). Secondo quanto ricostruito finora, giovedì sera dal gruppo di auto si sono allontanate due Jeep, una bianca e una nera, che si sono fermate all’altezza del cimitero.

I poliziotti si sono avvicinati alla Jeep nera a bordo della quale c’erano tre uomini di Bitonto che sono stati fermati. Mentre la Jeep bianca, con a bordo quattro persone, alla vista della Polizia ha fatto una inversione ed è fuggita cercando di investire un agente.

La Polizia ha risposto al fuoco

Dalla Jeep sono poi stati sparati alcuni colpi di pistola e la polizia ha risposto al fuoco. I malviventi sono riusciti a far perdere le proprie tracce e, quando l’auto è stata ritrovata nelle campagne di Cesinali, comune alle porte di Avellino, al suo interno c’era il corpo senza vita del 34enne. Un uomo di 53 anni, secondo gli inquirenti potrebbe aver capeggiato il commando.

L’uomo è stato fermato a bordo di un autobus in provincia di Avellino. Ritenuto un elemento di spicco della mafia che imperversa nella provincia di Foggia, era ricercato dal novembre 2020 dopo essere sfuggito alla cattura di un’operazione che portò all’arresto di una quarantina tra capiclan e affiliati alla mafia foggiana.

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