Aversa (Caserta), rapinavano banche con tir e gru: otto arresti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2020 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA
Carabinieri, Ansa

Una volante dei carabinieri (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Otto persone sono state arrestate con l’accusa di aver commesso alcune rapine “da film”, tra cui quella ad una agenzia bancaria di Aversa (Caserta) del novembre scorso, in cui furono bloccate con diversi tir le vie d’accesso alla banca e tranciati i cavi telefonici della zona.

In carcere su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord sono finite otto persone, tutti residenti nell’area nord di Napoli e di età compresa tra i 39 e i 55 anni; si tratta di persone già note alle forze dell’ordine per rapine e furti. Gli arresti sono stati eseguiti dai poliziotti delle Squadre Mobili di Napoli e Caserta, del Commissariato di Aversa e dai carabinieri del Nucleo operativo di Castello di Cisterna; nel corso dell’operazione – i cui dettagli sono stati illustrati durante una conferenza stampa presieduta dal Procuratore di Napoli Nord Francesco Greco – sono stati sequestrati mezzi rubati, tra cui un autocarro con gru idraulica, che erano custoditi in un capannone ubicato a Pomigliano d’Arco, ritenuta una delle basi logistiche del gruppo.

L’inchiesta è partita in seguito ad un primo tentativo di rapina ai danni di una banca ad Afragola (Napoli) avvenuto il 22 ottobre scorso, quando quattro banditi a volto coperto bloccarono le vie d’accesso alla strada della filiale con un autobus e un’auto, e muniti di mezzo dotato di braccio meccanico, sfondarono la vetrata e cercarono di impossessarsi dello sportello bancomat; dovettero però fuggire in seguito all’arrivo delle forze dell’ordine, allertati da una guardia giurata dell’istituto di credito.

I quattro non sono stati ancora individuati – l’ipotesi è che comunque appartengano allo stesso gruppo o a gruppi vicini – ma il loro modus operandi ha indirizzato le indagini verso bande di rapinatori attive nell’area nord di Napoli e nell’area di Nola. Greco ha spiegato che “nella banda, accanto ad uno zoccolo duro, c’erano elementi con specifiche competenze che entravano ed uscivano, lavorando anche per altri gruppi”. Ad Aversa, esattamente un mese dopo il colpo fallito ad Afragola, si è ripetuto lo stesso copione, ma più in grande; in azione sono entrate sei persone, che hanno bloccato con sette tir e tre auto le vie d’accesso al centro della città, in particolare a piazza Vittorio Emanuele, dove è situata la filiale Unicredit, in modo da poter agire indisturbati. Anche in questo caso i banditi si sono serviti di una gru per sfondare i vetri della banca ed asportare l’armadio blindato contenente le cassette di sicurezza con soldi e preziosi per svariati milioni di euro. Ma uno degli elementi ha commesso un errore, di cui sono accorti i poliziotti del Commissariato di Aversa: per bloccare una delle vie d’accesso alla banca, ha infatti usato un camion che era di sua proprietà, invece di ricorrere ad un mezzo rubato. Al gruppo è contestata anche la rapina avvenuta il 19 settembre scorso ad una banca di Acerra (Napoli), nel corso della quale fu asportato con una gru lo sportello bancomat con dentro 30mila euro. Le indagini comunque proseguono; ci sono altri rapinatori a individuare.