Baby sitter condannata a quattro anni: somministrava atropina ai bambini

Pubblicato il 15 Maggio 2013 - 19:26 OLTRE 6 MESI FA
Una baby sitter a  lavoro

Una baby sitter a lavoro

ROMA- Le affidavano i bambini ma lei li intossicava somministrandogli atropina per poi portarli in ospedale e, fingendosi medico, dava consigli per salvargli la vita. Per questo Tabata Paceca, 34 anni di Alatri, è stata condannata a quattro anni e due mesi di reclusione dal tribunale di Roma con l’accusa di lesioni gravissime. In particolare somministrava la sostanza ai bambini mettendoli in pericolo, poi li portava al pronto soccorso e fingendosi medico diceva di aver indovinato la diagnosi.

A determinare il comportamento della baby sitter, secondo quando emerso dalle indagini, sembra sia stata la frustrazione per non essere riuscita negli studi di biologia. Al termine dell’inchiesta la donna fu rinviata a giudizio anche per tentativo di omicidio, una accusa che però i giudici della X sezione penale del tribunale di Roma, hanno ritenuta infondata.