Baby squillo, Riccardo Sbarra: “Guardavo ragazzine nude, ma mai incontrate”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2013 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA
Baby squillo, Riccardo Sbarra: "Guardavo ragazzine nude, ma mai incontrate"

Baby squillo, Riccardo Sbarra: “Guardavo ragazzine nude, ma mai incontrate”

ROMA – “Guardavo le ragazzine nude, ma non le ho mai incontrate”. Riccardo Sbarra, il commercialista arrestato nell’ambito delle indagini sulle baby squillo dei parioli a Roma si difende. Sbarra ha deciso di risponde alle domande degli inquirenti durante l’interrogatorio di garanzia del 18 dicembre in carcere. Il commercialista spiega che con la storia delle baby squillo lui non c’entra: “Solo goliardate e battute. Ma non c’è alcun collegamento con il caso dei Parioli”.

Adelaide Pierucci su Il Messaggero riporta le parole di Sbarra:

“«Quello era solo il mio mondo virtuale. Il tempo libero dedicato a chat, skype o al gioco a sfondo erotico davanti a un pc. Man mano che vedevo quelle foto con ragazzine nude le buttavo. Mai conosciute di persona»”.

L’accusa per Sbarra è di pedopornografia e nei suoi computer i carabinieri hanno trovato oltre 2mila foto di minori nude e conversazioni erotiche con minorenni:

Il commercialista resta al momento detenuto. I suoi legali, gli avvocati Piergiorgio Micalizzi e Agostino Mazzeo, ora puntano sul Riesame. «Siamo sconcertati», hanno detto, «non ci aspettavamo per il nostro cliente un’altra misura cautelare solo per battute e qualche foto»”.

Sbarra si difende ma il materiale trovato in suo possesso è molto:

“Foto, video e conversazioni su Skype (che intratteneva con diversi profili) nelle quali il commercialista cercava di adescare ragazzine. In quelle conversazioni, ricostruite dagli investigatori, il professionista spiegava come funzionava la vita da baby escort, faceva richieste sessuali esplicite tramite web-cam.

In uno degli ultimi contatti in chat, si legge nell’ordinanza, «Sbarra dopo essersi presentato, dichiara di avere 33 anni, la sua interlocutrice dice di averne 14. Ne segue una lunga conversazione durante la quale il commercialista per convincerla a inviargli foto e video in atteggiamenti pornografici che la ritraessero nuda, le racconta di avere avuto rapporti con ragazzine di 13 anni, e le propone di averne con lui e una 12enne»”.

Il gip però ha deciso di lasciarlo in carcere, definendolo:

“Una personalità allarmante”.