Attraversò la Manica a nuoto, un bagnino la ferma a Fregene: “Mare troppo mosso”

Pubblicato il 20 Luglio 2012 - 10:25 OLTRE 6 MESI FA
(LaPresse)

ROMA – Un bagnino ferma una bagnante che si dirigeva al largo sfidando il mare mosso e la forte corrente. Non una bagnate qualunque, ma una nuotatrice che aveva attraversato a suon di bracciate il canale della Manica. Una verità scoperta solo dopo l'”inseguimento” con tanto di remo del pattino in mano sul litorale di Fregene.

Lo scrupoloso bagnino, il cui lavoro è appunto salvare, dice alla bagnante che la corrente è forte e che deve rientrare. Peccato che non parlava ad una sprovveduta bagnante, ma ad una nuotatrice provetta che una settimana prima aveva attraversato il canale della Manica a nuoto. E che ha raccontato la sua storia sul Sole24Ore.

La nuotatrice è Chiara Albanese e racconta sul Sole24Ore:

“Mi guarda (il bagnino, ndr), incuriosito dal segno dell’abbronzatura del costume intero e dalla cuffia in silicone nera nonostante i 40 gradi. «Se proprio vuoi nuotare almeno dimmi che esperienza hai, così sto tranquillo». Se l’è cercata lui, penso. «Ho nuotato il canale della Manica la scorsa settimana. Spero di riuscire ad affrontare queste correnti». Mi guarda meglio. Incuriosito ora dalla mia avventura”.

La Albanese parla di una traversata di 11 ore e 2 minuti, eseguita in 6 persone il 5 luglio. La ragazza racconta al bagnino la sua traversata, la lunga preparazione all’impresa e le modalità con cui è stato possibile affrontare il percorso nel canale.

Alla fine lo scrupoloso bagnino si lascia convincere dal “curriculum marino” della provetta nuotatrice. E così la “benedizione” del bagnino arriva:

“«Ho capito. Puoi fare il bagno tra le onde di Roma ora», concede il bagnino. Mentre mi avvio verso il mare mi richiama. «Un’ultima cosa… Ma questa Manica poi dov’è?».”