Bari, bambino di 9 anni morto impiccato in casa: si è ucciso o è un’altra vittima dei giochi online?

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 26 Gennaio 2021 - 08:33 OLTRE 6 MESI FA
Bari, bambino di 9 anni morto impiccato in casa: si è ucciso o è un'altra vittima dei giochi online?

Bari, bambino di 9 anni morto impiccato in casa: si è ucciso o è un’altra vittima dei giochi online? (Foto Ansa)

Un bambino di 9 anni morto impiccato a Bari. Quasi sicuramente si tratta di un suicidio. Ma perché? Il bambino si voleva davvero uccidere o è l’ennesimo gioco finito in tragedia? Aveva una corda attorno al collo appesa a un attaccapanni. Aveva solo 9 anni.

Il sospetto di nuovo è che si possa trattare di una sfida online. Di quelle che ti spingono a gesti estremi. Per questo sono stati sequestrati tablet, cellulari e pc dalla casa del bambino. Per questo si analizzeranno chat e cronologia dei dei dati di navigazione.

Sono passati pochi giorni dalla storia della bambina di Palermo. Quella bambina di 10 anni morta soffocata. Una tragedia che ha portato l’opinione pubblica (e non solo) a puntare il dito contro il mondo dei social network. In quel caso contro TikTok, luogo di incontro virtuale cult per i giovanissimi.

Bari: bambino morto impiccato a 9 anni: l’allarme della madre

Sul fatto indagano due Procure, quella ordinaria per gli accertamenti tecnici sulla morte e su eventuali responsabilità e quella minorile. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di lunedì 25 gennaio nel quartiere San Girolamo di Bari, sul lungomare nord del capoluogo pugliese.

A dare l’allarme è stata la mamma del bambino, che in qualità di medico ha prestato i primi soccorsi al figlio in attesa che arrivasse il 118. Inutili i tentativi di rianimarlo e la corsa in ospedale, al pediatrico Giovanni XXIII, dove è arrivato ormai in arresto cardiaco.

Bambino impiccato a Bari: sequestrati pc, tablet, smartphone

Nell’appartamento sono stati per ore al lavoro gli uomini della Questura di Bari, Volanti, Squadra mobile e scientifica, per effettuare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica. E per sequestrare, come ordinato dal procuratore facente funzione di Bari Roberto Rossi con la pm di turno Angela Maria Morea, tutti i dispositivi elettronici presenti in casa, la play station e due cellulari.

In particolare dall’analisi del contenuto dei dispositivi elettronici si cercherà di accertare se vi siano tracce che aiutino a ricostruire i minuti che hanno preceduto il gesto e se vi sia un eventuale collegamento con sfide attraverso social network. Dell’accaduto sono stati informati anche i magistrati minorili di Bari che si coordineranno con la Procura ordinaria. “Al momento non abbiamo elementi che colleghino questo episodio a giochi online”, dice il procuratore del Tribunale per i Minorenni di Bari Ferruccio De Salvatore.

Dal Blue whale al Momo a TikTok: i rischi per i minori online

Secondo il quale però “sicuramente c’è un problema con questi giochi che stanno circolando, da tempo ormai. Prima il Blue whale, poi Momo e adesso TikTok, possono essere molto rischiosi e noi dobbiamo tener conto che con riferimento a determinate fasce di età lo spirito di emulazione è molto forte”. “Il problema c’è ed è stato esasperato dalla pandemia – continua De Salvatore – , perché molti giovani, soprattutto adolescenti, si sono rinchiusi in se stessi e sono diventati aggressivi con se stessi e gli altri. Sono aumentati i casi di cutting, cioè il taglio degli arti con lamette, e i tentativi di suicidi che coinvolgono fasce d’età sempre più basse”.