Bari, bimbo è iperattivo: tutti i suoi compagni cambiano scuola

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Novembre 2018 - 21:41 OLTRE 6 MESI FA
Bimbo iperattivo compagni scuola

Bari, bimbo è iperattivo: tutti i suoi compagni cambiano scuola (foto Ansa)

BARI – “Il bambino avrà una classe adatta a lui: le risorse professionali ci sono, sono state date da tempo, e pensiamo che entro lunedì avremo risolto la situazione”.

Ad assicurarlo è la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Bari, Giuseppina Lotito, intervenendo sul caso del bambino con disturbo del deficit dell’attenzione e dell’iperattività (sindrome Adhd) che lunedì 26 novembre è rientrato nella sua scuola a Bari e ha scoperto che i suoi compagni di seconda elementare avevano chiesto tutti di cambiare aula o scuola.

Il piccolo avrebbe trascorso parte del tempo in compagnia di un’insegnante, in un laboratorio, e la restante parte della giornata in un’aula con altri alunni, ma senza avere neanche il banco. Sarebbero stati i genitori degli altri bambini – secondo quanto riportato da alcuni giornali locali contattati dalla mamma del piccolo – a richiedere i nulla osta per trasferire i loro figli perché temono che il bambino con Adhd possa far loro del male e che il suo disturbo possa costringere a un rallentamento della didattica. La mamma riferisce che suo figlio ha diritto al sostegno che però comincerà nel prossimo mese.

“Le risorse professionali sono state date in tempo, dal primo giorno – sottolinea all’Ansa Lotito – e ne è stata data una aggiuntiva il 18 ottobre. Risorse per far sì che in tutte le 40 ore in cui il bambino è a scuola abbia un adulto che lo supporti. Noi curiamo 6.200 alunni diversamente abili. La criticità va risolta, è il nostro mestiere”.

“Al momento – prosegue – c’è un dialogo tra genitore e dirigente scolastico, ed antro lunedì si deciderà la posizione del bambino, se vorrà rimanere in quella scuola, in quella classe, oppure vorrà cambiare”. Le speranze per il bambino e sua madre sono ora rivolte a un’altra scuola di Bari che sarebbe già pronta ad accogliere il piccolo ‘rifiutato’ dai compagni di classe.