Bari, faceva prostituire la fidanzata: 5 arresti. La ragazza, incinta, lasciata anche senza cibo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Novembre 2021 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA
Bari, faceva prostituire la fidanzata: 5 arresti. La ragazza, incinta, lasciata anche senza cibo

Bari, faceva prostituire la fidanzata: 5 arresti. La ragazza, incinta, lasciata anche senza cibo (foto d’archivio Ansa)

Faceva prostituire la fidanzata. Cinque persone sono state arrestate a Bari con le accuse di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ai danni di persona tossicodipendente e per uno dei cinque anche di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

La denuncia della madre della ragazza

Tutto è nato quando nel novembre scorso la madre della ragazza, una studentessa, decise di sporgere denuncia per scomparsa, preoccupata  del fatto che potesse essere stata costretta a prostituirsi da persone poco raccomandabili con cui si accompagnava.

Il giorno successivo, però, le ricerche erano state sciolte, perché la figlia si era messa in contatto con la madre, rassicurandola che andava tutto bene.

A dicembre le nuove indagini

Ma il racconto della donna era rimasto impresso ai militari dell’Arma che hanno voluto vedere chiaro sulle reali condizioni della giovane. Il segnale d’allarme, che confermava i timori della madre, è avvenuto a dicembre, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bari hanno visto, nei pressi della stazione ferroviaria di Bari, a bordo di un’autovettura in sosta, la ragazza in compagnia di un giovane. Quest’ultimo ha riferito di averla incontrata dopo aver risposto a un annuncio di incontri pubblicato su una piattaforma web e, per potersi appartare con lei per un’ora e mezza, di aver pagato la somma di 120 euro a un uomo. A questo punto, sotto la direzione di questa Procura della Repubblica, sono partite le investigazioni, condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri mediante pedinamenti, attività tecniche e raccolta di dichiarazioni testimoniali.

Gli indagati

E’ emerso che uno degli indagati, 25anni, approfittando dei sentimenti che la giovane provava nei suoi confronti, secondo le accuse l’avrebbe ridotta in uno stato di assoggettamento e, convivendo con lei, l’avrebbe indotta a prostituirsi in varie località delle province Bari, Bat e Brindisi. 

Secondo le accuse il 25enneaveva pubblicato su una piattaforma web diversi annunci diretti a procacciare clienti alla “propria fidanzata”, con i quali prendeva accordi diretti sulle modalità di tempo, di luogo e per il prezzo della prestazione. Il giovane, secondo gli investigatori, gestiva personalmente questi guadagni che utilizzava per le proprie esigenze di tossicodipendente, lasciando la ragazza, anche lei con problemi di droga, priva di sostentamento alimentare, tanto da spingerla a ulteriori prestazioni per potersi garantire l’acquisto di cibo e inducendola a prostituirsi anche a notte fonda. Questo stato di cose sarebbe continuato per mesi, anche quando si è scoperto che la giovane era rimasta incinta.