Bari, omicidio Roberto Cannella: Joseph Lattarulo assolto in Appello

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Maggio 2014 - 18:32 OLTRE 6 MESI FA

Bari, omicidio Roberto Cannella: Joseph Lattarulo assolto in AppelloBARI – La Corte di Assise di Appello di Bari ha assolto il 23enne Joseph Lattarulo, accusato dell’omicidio di Roberto Cannella, pregiudicato 28enne ucciso il 21 aprile 2012 al quartiere Santo Spirito di Bari. I giudici del secondo grado hanno così ribaltato la sentenza con cui, un anno fa, il gup del Tribunale di Bari, Marco Galesi, aveva condannato Lattarulo alla pena di 14 anni di reclusione per omicidio volontario al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato.

Il 23enne era imputato per i reati di omicidio volontario e rissa aggravata. Dalla prima accusa è stato assolto con la formula ”il fatto non costituisce reato”. I giudici avrebbero accolto la tesi della difesa secondo la quale il ragazzo si sarebbe difeso durante un violenta discussione con la vittima. Dal reato di rissa l’imputato è stato assolto ”perché il fatto non sussiste”. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il litigio era legato a vecchi dissapori tra la famiglia Lattarulo e un amico della vittima, il 39enne Sergio Mezzina.

Un anno prima del delitto, nel corso di una violenta discussione tra Mezzina e i Lattarulo, questi ultimi avrebbero chiamato i carabinieri, facendo arrestare l’uomo, all’epoca sorvegliato speciale. Appena uscito di prigione, pochi giorni prima dell’omicidio, Mezzina per vendetta avrebbe cominciato a perseguitare la famiglia Lattarulo, arrivando in un’occasione anche a schiaffeggiare per strada il figlio Joseph. Pochi giorni dopo Roberto Cannella, amico di Mezzina, entrò nel negozio di parrucchiere gestito dai Lattarulo. A quel punto il 23enne avrebbe reagito accoltellando Cannella durante una violenta discussione. Nell’ambito di questa vicenda padre, madre e sorella dell’imputato sono attualmente a processo con rito ordinario con l’accusa di rissa. Joseph Lattarulo era detenuto per il delitto da più di due anni. Con l’assoluzione i giudici ne hanno disposto l’immediata scarcerazione.