Bari, pizzo a chi aiutava i clienti dell’Ikea nel parcheggio: in manette tre nigeriani
Pubblicato il 15 Settembre 2020 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA

Bari, pizzo a chi aiutava i clienti dell’Ikea nel parcheggio: in manette tre nigeriani (foto ANSA)
Tre cittadini di nazionalità nigeriana imponevano il pizzo ai connazionali che aiutavano i clienti a caricare la merce in auto.
Obbligavano i propri connazionali che aiutavano i clienti dell’ Ikea di Bari a trasportare carrelli e merce, a versare un pizzo, una somma di 10 euro al giorno.
Hanno picchiato anche una delle vittime, che poi ha denunciato.
Tre cittadini di nazionalità nigeriana, padre e due figli di 52, 22 e 21 anni, sono finiti in manette.
Per loro le accuse sono di rapina aggravata, lesioni personali e tentata estorsione.
Nel piazzale “lavoravano” una decina di cittadini stranieri e tutti, a quanto hanno accertato le indagini, avrebbero versato la loro quota ai tre.
Pizzo nel parcheggio Ikea, l’indagine
L’indagine è partita dalla denuncia presentata all’inizio di agosto da un 33enne nigeriano, residente in provincia di Bari con la famiglia da sei anni.
La vittima ha raccontato che il primo agosto i tre lo hanno avvicinato nel parcheggio dell’Ikea e, come spesso accadeva, hanno preteso il pagamento del pizzo.
Alla loro richiesta il 33enne, mentre aiutava un cliente, è stato aggredito con calci, pugni e un morso e derubato dell’intero guadagno di 30 euro.
Dopo l’episodio e nonostante gli interventi dei militari per identificare tutti gli stranieri presenti, i tre congiunti nigeriani avrebbero “continuato a perpetrare le medesime condotte estorsive e violente ai danni dei propri connazionali con spregiudicatezza e pericolosità sociale”. (fonte ANSA)