Bari: sequestrati beni per 5 milioni a imprenditore

Pubblicato il 19 Dicembre 2011 - 17:12 OLTRE 6 MESI FA

BARI – Beni mobili e immobili per un valore di cinque milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri a un imprenditore, Saverio Sorangelo, di 57 anni, di Gravina in Puglia, che secondo gli inquirenti sarebbe collegato alla criminalita' organizzata locale, in particolare ai clan Mangione, Gigante e Matera.

Gia' il 16 novembre scorso, in applicazione della normativa antimafia, i carabinieri avevano eseguito un sequestro di beni per 23 milioni di euro. Questa mattina i militari dell'Arma hanno eseguito ad Altamura e Gravina in Puglia, in provincia di Bari, e a Venosa (Potenza) altre due misure patrimoniali di prevenzione con sequestro anticipato di beni.

I provvedimenti, finalizzati alla confisca, sono stati emessi dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Bari su proposta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo.

Sorangelo, gia' nel 2002, era stato destinatario di un altro provvedimento di natura patrimoniale conclusosi con il sequestro della sala ricevimenti 'Parco dei Templari' ad Altamura. Da ulteriori indagini e' emersa ancora una volta la notevole sproporzione esistente tra l'esiguita' dei redditi dichiarati, l'attivita' economica svolta e il rilevante impegno economico necessario per realizzare l'enorme patrimonio riconducibile a lui e alla sua famiglia.