Bari: tangenti e sentenze pilotate, in manette 17 persone

*di Giacomo Perra
Pubblicato il 3 Novembre 2010 - 14:40 OLTRE 6 MESI FA

Diciassette arresti e quarantasette indagati. È questo il bilancio dell’operazione avviata da Guardia di Finanza e Procura di Bari su tangenti e sentenze pilotate. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti è finito un presunto giro di mazzette pagate per aggiustare i verdetti della Commissione tributaria regionale pugliese.

Tra le persone arrestate, di cui ben 13 ai domiciliari (tra queste il politico Donato Radogna, consigliere comunale dell’Api di Rutelli e il direttore della Commissione, Sabino Romano) solo quattro sono state condotte in carcere. Si tratta del commercialisti baresi Oronzo Quintavalle, Gianluca Guerrieri, Michele di Fonzo e Franco Balducci, tutti componenti della commisione tributaria.  Sono ben sei, inoltre, i giudici tributari indagati; per cinque di loro la procura ha chiesto al gip l’interdizione dai pubblici uffici.

L’indagine, chiamata “gibbanza” dal termine dialettale barese che significa tangente,  ha consentito di stroncare un sistema corruttivo finalizzato all’accomodamento di tutti quei processi originati dalle verifiche fiscali della Guardia di Finanza. Secondo l’accusa sarebbero undici i casi di tangenti pagate alla Commissione tributaria; i reati contestati vanno dalla corruzione continuata in atti giudiziari al riciclaggio, fino alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

I militari del nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle hanno anche sequestrato beni mobili e immobili per un valore di mercato pari a circa duecento milioni, a fronte di un danno all’erario stimato in oltre cento milioni.

*Scuola Superiore di Giornalismo Luiss