Basta smart working nella Pubblica Amministrazione, dal 15 ottobre si torna in presenza. Draghi firma il Dpcm

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Settembre 2021 - 16:54| Aggiornato il 25 Settembre 2021 OLTRE 6 MESI FA
Basta smart working nella Pubblica Amministrazione, dal 15 ottobre si torna in presenza. Draghi firma il Dpcm

Basta smart working nella Pubblica Amministrazione, dal 15 ottobre si torna in presenza. Draghi firma il Dpcm (foto Ansa)

I dipendenti della Pubblica Amministrazione torneranno a lavorare in presenza dal 15 ottobre. Archiviata l’esperienza dello smart working. Lo riferisce il ministro della PA Renato Brunetta, facendo sapere che Mario Draghi ha firmato il Dpcm per il ritorno a lavoro in presenza dei dipendenti pubblici.

I dipendenti della Pubblica Amministrazione torneranno a lavorare in presenza dal 15 ottobre

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi ha firmato il Dpcm per il ritorno in presenza nella pubblica amministrazione. Lo afferma il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

“Con la firma del presidente del Consiglio decreto che fa cessare il lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nella Pubblica amministrazione, sottolinea, si apre l’era di una nuova normalità e si completa il quadro avviato con l’estensione dell’obbligo di green pass a tutto il mondo del lavoro: dal 15 ottobre i dipendenti pubblici torneranno in presenza, e in sicurezza”.

“Con successivo decreto ministeriale, aggiunge, fornirò apposite indicazioni operative affinché il rientro negli uffici sia rispettoso delle misure di contrasto al Covid-19 e coerente con la sostenibilità del sistema dei trasporti.

I dipendenti pubblici tornano a lavorare in presenza ma nel frattempo si regolarizza lo smart working

Nel frattempo, sono in corso le trattative per i rinnovi dei contratti pubblici, che garantiranno, una volta concluse, una regolazione puntuale dello smart working. Entro il 31 gennaio 2022, inoltre, ogni amministrazione dovrà presentare il Piano integrato di attività e organizzazione, all’interno del quale confluirà il Pola per il lavoro agile”.

Con le regole e con l’organizzazione, conclude – “potrà finalmente decollare uno smart working vero, strutturato, ancorato a obiettivi e monitoraggio dei risultati, che faccia tesoro degli aspetti migliori dell’esperienza emergenziale e che assicuri l’efficienza dei servizi, essenziale per sostenere la ripresa del Paese, e la soddisfazione dei cittadini e delle imprese: il mio faro”.