Batuira, borgo alpino in vendita online. Con 360mila euro baite, stalle, terreni, pascoli…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2019 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA
Batuira (Castelmagno), borgo alpino in vendita online. Con 360mila euro baite, stalle, terreni, pascoli...

Batuira, borgo alpino in vendita online. Con 360mila euro baite, stalle, terreni, pascoli…

CUNEO – Ancora un borgo alpino messo in vendita on line. Dopo le borgate promosse su EBay – anche con il supporto di Uncem negli anni scorsi – ora tocca, infatti, a “Subito.it” ospitare l’annuncio di un’intera frazione di Castelmagno, Batuira, in Val Grana, provincia di Cuneo, in vendita per 360mila euro. Baite, alcune ristrutturate e altre da ristrutturare, stalle, magazzini, e terreni, 22 ettari di pascoli.

Con un mutuo, al prezzo di un appartamento in un quartiere medio di Roma, Milano o Torino, si può, dunque, fare impresa, agricola e turistico-ricettiva. Una proposta per giovani e meno giovani, nel paese che da’ il nome a un noto formaggio Dop. “Le opportunità come quella di Castelmagno si moltiplicano- sottolinea l’Uncem, l’Unione dei comuni e delle comunità montane non sono isolate – complice anche alcune importanti iniziative di rivitalizzazione dei borghi alpini avviate, come quella di Ambornetti a Ostana a opera di un gruppo di giovani imprenditori torinesi”.

E non solo. “A dare un colpo d’ala al settore e allo sviluppo locale ci ha pensato nei giorni scorsi la CNN, con un lungo articolo pieno di foto e narrazione di borghi, apparso sul canale “Travel” dedicato appunto ai borghi e ai paesi da rivitalizzare, dove abitare, dove acquistare uno o piu’ immobili a un euro, piuttosto che ricevere un sostegno dal Comune per chi si trasferisce”. Sono citati nel pezzo, tra gli altri, Carrega Ligure (AL), Borgomezzavalle (VB), Locana (TO), molti borghi siciliani e altri della Sardegna.

“Uncem ritiene importante ci sia un mercato attorno a interi borghi, dal Piemonte alla Sicilia, peraltro al prezzo di appartamenti a Torino o della periferia di Milano – evidenzia il presidente Marco Bussone – Qui si può fare impresa, produrre reddito, avere migliore vivibilità e benessere. I cambiamenti climatici spingeranno molte persone, nei prossimi trent’anni, a vivere fuori dalle aree urbane. Questi borghi possono essere la soluzione, come Uncem dice da tempo e ha raccontato anche sul sito internet borghialpini.it”.

“Dare nuova vita ai borghi alpini e appenninici come Batuira – conclude Bussone – costituisce un valore per l’intero Piemonte, per tutta l’Italia e per l’intera collettività. Evitare che i borghi, gli immobili siano ridotti a ruderi e i prati siano invasi da boschi è un servizio ecosistemico-ambientale che deve essere riconosciuto dalle istituzioni e dal sistema economico nazionale”.