Villaggio afghano e simulazione di guerra nel Torinese

Pubblicato il 7 Gennaio 2010 - 13:07 OLTRE 6 MESI FA

Esercitazione militare a Baudenasca

A Baudenasca, frazione di Pinerolo nel Torinese, si “giocherà a fare la guerra”. Secondo il quotidiano La Stampa, infatti, l’esercito ha scelto proprio questo paesino per costruire un vero e proprio villaggio afghano. L’obiettivo dei militari è quello di ricostruire il contesto in cui i nostri soldati mandati in Afghanistan si troveranno ad operare.

Gli abitanti del posto qualche preoccupazione ce l’hanno ma, rispetto a quello che hanno dovuto sopportare fino a qualche anno fa, ovvero degli interminabili rave party durante il periodo estivo, anche la “guerra simulata” sembra nel complesso sopportabile.

Per l’esercito Baudenasca sembra la location ottimale: c’è un torrente, il Chisone, e soprattutto c’è abbondanza di spazio disponibile. Il villaggio afghano, infatti, sorgerà in un area che in passato era un galoppatoio militare. Nell’area verrà simulata in tutto e per tutto la vita del paese asiatico: ci saranno abitanti civili, mezzi militari e persino una moschea.  E, ovvimamente, non mancheranno i “protagonisti”, i terroristi pronti ad entrare in azione per sondare la reazione dei soldati.

Oltre alle azioni di guerra, però, i militari italiani si eserciteranno soprattutto sulle azioni che gli saranno richieste sul campo: trattare con i civili, arginare pacificamente le proteste e gli assalti ai depositi di cibo.

La cosa che preoccupa di più gli abitanti di Baudenasca, però, è il rischio dell’uso di armi da fuoco ed esplosivi.  Spiega alla Stampa Beppe, un anziano che vive qui: «Finalmente ci eravamo liberati di quei matti; purtroppo la pace è durata poco». I matti sono quelli,  quasi 20 mila persone che due estati fa sono arrivati da mezza Europa  per il rave di Ferragosto. Cinque giorni da incubo, migliaia di megawatt, tremolio di vetri e finestre, notti insonni.

I militari, certamente, creeranno meno disturbi e problemi di ordine pubblico. Il destino della spianata vicino Pinerolo, però, sembra quello di non vivere mai nella pace e nel silenzio.