Belluno: diventa padre e lo scopre leggendo il giornale

Pubblicato il 17 Gennaio 2010 - 20:59 OLTRE 6 MESI FA

Scopre di essere diventato padre sfogliando le pagine del “Gazzettino” e ritrovando il suo nome accanto a quello di un neonato. Accade a Belluno ad un sottoufficiale dei Carabinieri che, sconvolto, non ha perso tempo e ha denunciato la madre del bambino, una sua amica di origini croate ormai residente fuori Belluno.

Era il 2006 e in una giornata di sole l’ufficiale riceveva dai suoi concittadini strani sorrisi al passaggio e pacche sulle spalle. Seduto al bar a sfogliare il giornale scoprì il perchè di tante attenzioni: il Gazzettino, nella pagina in cui riporta le news del reparto ostetricia dell’ospedale, aveva pubblicato la notizia di una nuova nascita. Il bambino in questione, però, portava il suo cognome e gli era espressamente attribuito.

Perplesso e sconvolto, il maresciallo andrò a denunciare la mamma del bambino. Ora, a quattro anni di distanza, si è aperto il processo davanti al giudice Domenico Riposati.

A rispondere alle prime domande è stato proprio il maresciallo, che, nel rievocare l’accaduto, ha evidenziato il proprio disappunto per quell’iniziativa di passare alla stampa l’annuncio di una paternità che non solo non ha mai riconosciuto ma violava gravemente la sua privacy.

Secondo la difesa dell’imputata, rappresentata dall’avvocato Alessandro Azara, è da escludere che a fargli quel tiro sia stata la donna, appena uscita dalla sala parto, e che peraltro ha dato al piccolo il suo cognome.

Ma per il sottufficiale sarebbe vero proprio il contrario: il gesto sarebbe stato fatto premeditatamente per danneggiarlo.