Belluno, c’è la crisi: niente matrimoni la domenica

Pubblicato il 24 Agosto 2011 - 20:13 OLTRE 6 MESI FA

BELLUNO – In tempo di crisi e di tagli alle entrate, i comuni le inventano tutte per risparmiare e così Belluno abolisce i matrimoni civili in municipio la domenica. La decisione – riferisce ”Il Gazzettino” – è stata presa per risparmiare sulle spese di straordinario del personale, ma rientra in un più ampio piano varato dal sindaco Antonio Prade in linea con le disposizioni nazionali sull’abbattimento dei costi nella pubblica amministrazione.

L’invito alle coppie è quindi quello di sposarsi di sabato, quando il costo e’ di 350 euro, o meglio ancora negli altri giorni della settimana (200 euro di spesa). Vittime del ‘taglio’ dei fiori d’arancio a Palazzo Rosso, sede del municipio, saranno tuttavia non più di una ventina di coppie, cioè il numero medio di coloro che generalmente sceglievano ogni anno di sposarsi la domenica nel capoluogo dolomitico. ”E’ una misura curiosa, che può far sorridere – dice Prade – ma di fronte alla necessità di risparmiare e di tagliare tutto ciò che non crea grave disagio ai cittadini può andare bene”. Il sindaco, da parte sua, ha rinunciato ad avvalersi del dipendente comunale ”tuttofare” che gli faceva da autista, lasciandolo alle sole altre mansioni.