Benevento, bimba morta in piscina, interrogato un giovane

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2016 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA
Benevento, bimba nuda morta in piscina, interrogato un giovane

Benevento, bimba nuda morta in piscina, interrogato un giovane

BENEVENTO – Un giovane rumeno di venti anni è stato interrogato per tutta la notte dai pubblici ministeri della Procura di Benevento nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Maria, la bambina di dieci anni, il cui cadavere nudo è stato trovato nella notte fra domenica e lunedì nella piscina di un casale a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento. Il giovane conosceva la bambina e al termine dell’interrogatorio è tornato nella propria casa a San Salvatore Telesino. 

Il giovane ha confermato di conoscere la bambina e ha detto di averla vista la sera di domenica, prima che della piccola si perdessero le tracce, ma di averla lasciata vicino alla chiesa di Santa Maria Assunta dove la bambina, che faceva la chierichetta, aveva detto ai genitori che sarebbe andata per la processione del patrono. Il giovane ha anche detto che dopo aver lasciato la bambina è andato da conoscenti fuori San Salvatore Telesino.

I carabinieri del Ris hanno anche effettuato alcuni rilievi nella casa del giovane rumeno interrogato. Oltre a lui, gli investigatori hanno interrogato in tutto una quarantina di persone nel tentativo di ricostruire con la maggiore precisione possibile le ultime ore di vita della bambina.

Intanto sono attesi per oggi, martedì 21 giugno, i primi risultati medico-legali sul cadavere della bambina. Gli accertamenti sono stati disposti dalla Procura della Repubblica di Benevento. Sulla base di questi primi risultati medico-legali, gli investigatori dovrebbero poter tracciare un quadro più chiaro sulle cause e le circostanze nelle quali è morta la bambina, che era in acqua nuda, con gli abiti sistemati ai bordi della piscina. Al momento, l’unica certezza è che la piccola è morta per asfissia mentre non ci sono elementi che fanno orientare gli investigatori verso una delle due ipotesi formulate finora: quella dell’incidente o quella di una vicenda di pedofilia.    

La bambina viveva a San Salvatore Telesino con i genitori (papà operaio e mamma badante), entrambi romeni, da tempo in Italia. Era molto conosciuta in paese, anche perché faceva la chierichetta. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, che hanno ascoltato una trentina di persone, domenica sera, intorno alle 19:30 si è infatti recata in chiesa per la processione del Santo Patrono, Sant’Anselmo. Poi il maltempo, ha rimandato tutto e così la bimba avrebbe detto di voler andare alle giostre. Da lì, da quelle giostrine a poca distanza, si sono perse le sue tracce.