Benzina, nelle Marche via alla tassa sulla disgrazia

Pubblicato il 20 Marzo 2012 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA

ANCONA, 20 MAR – Via la ''tassa sulla disgrazia'' nelle Marche. L'Assemblea legislativa regionale ha approvato all'unanimita' una proposta di legge, varata e trasmessa in tempi record della giunta, che sopprime l'aumento di circa 5 centesimi sull'accise sulla benzina, deciso in sede di assestamento di bilancio per fare fronte ai danni dell'alluvione del 2011.

L'imposta aggiuntiva, che nelle Marche ha fatto schizzare il prezzo della benzina oltre i due euro, era stata la prima applicazione in Italia della ''tassa sulla disgrazia'' introdotta dal decreto Milleproroghe, dichiarata incostituzionale dalla Consulta dopo il ricorso delle Marche e di altre Regioni. Il testo di legge riporta l'imposta a 0,0200 per litro di benzina. ''Una scelta – ha spiegato il presidente Gian Mario Spacca – che fa seguito allo stanziamento di 25 milioni di euro da parte del Governo per gli interventi di somma urgenza, cioe' le spese vive sostenute da enti locali e imprese nell'emergenza''. Quei 25 milioni, insieme ai ''cinque milioni del gettito dell'accisa di gennaio, febbraio e marzo'' consentono alla Regione di far fronte agli interventi per evitare il dissesto finanziario dei Comuni, intervenuti sopra le loro forze, e delle imprese. Abbiamo quindi deciso di cancellare l'imposta aggiuntiva'''. La stima complessiva dei danni per l'alluvione di un anno fa pero' – ha ricordato Spacca – si aggira intorno a ''600 milioni di euro''.