Vuoi far calare il prezzo della benzina? Usa autobus e metrò

Pubblicato il 21 Marzo 2012 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Vuoi far calare il prezzo della benzina? Tu, consumatore, hai in mano un’arma, forse spuntata ma che alla lunga potrebbe rivelarsi efficace. Per capire come, basta incrociare due dati di questo primo scorcio del 2012. Mentre diminuisce notevolmente il consumo di benzina, in Italia aumenta chi compra biglietti e abbonamenti a bus e metrò. In altre parole, è il funzionamento del mercato a regolare i prezzi secondo l’oscillazione di domanda e offerta. I dati dell’Unione petrolifera parlano chiaro: nei primi 2 mesi del 2012 il consumo di diesel e verde è calato del 20%. Mentre l’acquisto di biglietti dei mezzi pubblici è aumentato del 30% rispetto al 2010. La tendenza, a Torino e Milano come a Roma e Napoli, è che giovani e meno giovani usano i mezzi pubblici perché risparmiano. La benzina a quasi 2 euro ha “costretto” automobilisti e motociclisti a lasciare macchine e moto in garage.

In città la differenza si vede. A Roma, ad esempio, le vie risultano meno congestionate di un tempo, prova insindacabile che molti automobilisti si sono convertiti al bus, con conseguente beneficio per il traffico e, perché no, per l’ambiente.

Sul prezzo della benzina, poi, pesano, e di parecchio, tasse e accise e non tutto è in mano ai petrolieri. Ma se il trend non si ferma, persino loro, i petrolieri, potrebbero essere costretti a far calare il prezzo. Perché la benzina, come qualsiasi merce, è sottomessa alla regola d’oro del mercato: se la domanda latita, l’offerta deve rendersi più appetibile per incontrare il mercato.

Oggi un pieno di carburante costa fino a 30 euro in più rispetto a un anno fa. Un aggravio, in media, da circa 120 euro al mese. Senza contare i costi dell’automobile tra RcAuto (altri 500 euro l’anno), bollo, la normale manutenzione. Dall’altro lato abbiamo i 63 centesimi di euro al giorno per l’abbonamento annuale a Roma. Certo, i bus saranno sporchi e non puntualissimi, ma il risparmio è notevole. A Roma, nei primi mesi del 2012, si registra un incremento del 6% delle emissioni di ticket. A Milano gli abbonamenti mensili  sono aumentati del 33% e quelli annuali del 20%.

Se poi la spesa destinata ai mezzi pubblici viene confrontata con i costi dei ticket nelle altre città europee, la convenienza risulta ancora più notevole. Ecco alcuni dati pubblicati da Repubblica: A Madrid, come a Milano, Torino e (da giugno) Roma siamo a 1,5 euro mentre nel resto dell’Ue si va da 1,7 euro di Parigi, ai 2,3 di Berlino fino al tetto dei 2,4 euro richiesti a Londra. Improponibile poi il paragone tra gli abbonamenti. Nel nostro Paese si va dai 230 euro annui di Roma ai 300 di Milano fino ai 315 di Torino, contro i 523 di Madrid, i 633 di Parigi, i 695 di Berlino e il record di quasi 1.400 euro di Londra.