Berlino. Fabrizia Di Lorenzo morta, il padre: “E’ finita, aspettiamo Dna ma no illusioni”

di Spartaco Ferretti
Pubblicato il 20 Dicembre 2016 - 17:33| Aggiornato il 21 Dicembre 2016 OLTRE 6 MESI FA
Berlino. Fabrizia Di Lorenzo, il padre: "E' finita, aspettiamo Dna ma no illusioni"

Berlino. Fabrizia Di Lorenzo, il padre: “E’ finita, aspettiamo Dna ma no illusioni

SULMONA – Non ce l’ha fatta Fabrizia Di Lorenzo, la trentenne italiana data per dispersa da ieri sera dopo l’attentato di Berlino. La vita di Fabrizia è finita in quel mercatino di Natale, per colpa del terrorista che stando alle ultime inquietanti notizie è probabilmente ancora in fuga.

Oltre a Fabrizia, sempre nell’attentato, è rimasto ferito un altro cittadino italiano. Secondo altre fonti, citate ma non specificate dall’agenzia Ansa,  ci potrebbe essere anche un altro italiano coinvolto nell’attacco al mercatino di Natale. Verifiche sono in corso presso tutti gli ospedali della città.

A dire come stanno le cose, distrutto come solo un padre che sa di aver perso una figlia può essere è Gaetano Di Lorenzo, il papà della giovane. Le sue poche parole affidate all’Agenzia Ansa chiudono ogni speranza:

“Abbiamo capito che era finita stanotte all’una e mezza: siamo stati noi a chiamare la Farnesina, ma l’aiuto più grande ce lo hanno dato i carabinieri di Sulmona”.

“Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi – afferma trattenendo a stento i singhiozzi Gaetano – E’ lì con mia moglie in attesa del dna, aspettiamo conferme, ma non mi illudo”.

Che lo scenario fosse purtroppo il peggiore lo si era capito dal primo pomeriggio di oggi 20 dicembre. Prima Angelino Alfano aveva detto di “non poter escludere vittime italiane”. Poi tutti quei tentativi di ricerca andati a vuoto. E infine la drammatica consapevolezza: il fatto che i familiari di Fabrizia fossero attesi a Berlino per un riscontro con il Dna. Significava, purtroppo, che i tedeschi avevano un corpo e molti sospetti. Sospetti che, a questo punto, sembrano diventare un’orribile certezza.