Inchiesta Mediaset, l’accusa: “Berlusconi dava le direttive per gli affari con Agrama”

Pubblicato il 15 Ottobre 2010 - 18:22 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi avrebbe dato ”direttive” per mantenere le ”relazioni d’affari” con il produttore statunitense Frank Farouk Agrama ”nella fittizia intermediazione” nella compravendita dei diritti tv e cinematografici.

E’ quanto si legge nell’invito a comparire inviato dalla Procura di Roma a una serie di indagati, tra i quali il Presidente del Consiglio, il figlio Pier Silvio, nell’ambito dello stralcio dell’inchiesta Mediatrade-Rti.

Nell’invito a comparire, si ipotizza che Silvio Berlusconi avrebbe concorso nel reato di frode fiscale: ”In qualità di azionista di riferimento – per il tramite di Fininvest s.p.a. – di Mediaset s.p.a. (di cui Fininvest possedeva oltre il 50% del capitale sociale nel periodo 2003 e 2004), a sua volta società controllante al 100% RTI spa, facendo giungere alle società controllate direttive che confermassero il mantenimento delle relazioni d’affari preesistenti con Frank Agrama, nella fittizia intermediazione per l’acquisto dei diritti di sfruttamento di prodotti cinematografici e televisivi”.

Riguardo, invece a Pier Silvio Berlusconi, i pm Barbara Sargenti e Pierfilippo Laviani ipotizzano che, al fine di evadere le imposte sui redditi di Rti e di Fininvest per gli anni 2003 e 2004, prima ”in qualita’ di consigliere di amministrazione e di vice presidente di Mediatrade spa, successivamente quale presidente del Cda di RTI e consigliere delegato (nel periodo dal 2003 al 2005)”, avrebbe sottoscritto ”i contratti stipulati da Mediatrade e Olympus Trading Ltd”.

Inoltre sarebbe intervenuto ”in funzione decisoria al Comitato dei diritti (struttura interna e competente ad approvare le trattative per gli acquisti dei diritti di sfruttamento di prodotti cinematografici e televisivi ed i rinnovi dei prodotti)” e avrebbe ”agito” per ”avallare la prassi di acquistare i prodotti Paramount attraverso l’intermediazione fittizia di Frank Agrama, al quale si confermava il mantenimento delle relazioni preesistenti”.