Bernareggio, vicesindaco Lega: “Se sposi un musulmano muori”. Poi si dimette

Pubblicato il 25 Gennaio 2013 - 11:27| Aggiornato il 6 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Stefano Tornaghi si è dimesso da vicesindaco di Bernareggio, in Brianza. Repubblica scrive che le dimissioni di Tornaghi, della Lega Nord, sono scattate dopo il suo invito a non sposare i musulmani. Un invito che ha scatenato polemiche, poiché giunto dopo l’omicidio di Antonia Stanghelli, uccisa dall’ex convivente marocchino Mustafà Hashuani.

Repubblica riporta le parole di Tornaghi, che dopo l’omicidio della donna, madre di 3 figli, ha dichiarato:

“Se non si vuole finire ammazzati è meglio evitare di farsi una famiglia con un musulmano”, aveva detto il militante del Carroccio, aggiungendo che arrivava a capire “l’avventura”, con un uomo di religione e cultura diversa, ma bollava come “utopia un matrimonio con quella gente”.

Il sindaco Emilio Biella, Pdl, e la giunta comunale si dissociarono subito dalle parole di Tornaghi. Ed è proprio il sindaco che ha chiesto le sue dimissioni, scrive Repubblica:

“Sono stato chiaro da subito. Tornaghi doveva fare un passo indietro, in caso contrario sarei stato disposto a far cadere la giunta – spiega il sindaco – Non si può governare con chi la pensa a quel modo”.

Anche l’assessore ai servizi sociali, Andrea Spada, si era schierato contro la dichiarazione:

“O noi o lui. Non c’è altra possibilità. Bisogna far capire ai cittadini che chi governa il territorio non la pensa a quel modo”.

E così le dimissioni di Tornaghi da vicesindaco di Bernareggio sono arrivate la mattina del 25 gennaio. Tornaghi infatti non era disposto a ritirare le sue dichiarazioni e, scrive Repubblica, in più occasioni aveva ribadito la sua idea, pur ammettendo di aver esagerato nei toni.

La Lega Nord era con Tornaghi e  Maria Grazia Von Berger, segretario leghista della Brianza est, si era schierata con il vicesindaco ed aveva detto:

“Se chiedono la testa del vicesindaco, siamo pronti a togliere la maggioranza alla giunta e mandare a casa tutti”.

Stamattina invece il passo indietro di Tornaghi, che dopo le dimissioni si è dichiarato anche pronto a presentare le sue pubbliche scuse.