Bersani, Vespa, Don Mazzi, Pupo… Morgan: un problema italiano

Pubblicato il 4 Febbraio 2010 - 20:30 OLTRE 6 MESI FA

Tutta l’Italia ha voluto dire la sua dell’esclusione di Morgan dal Festival di Sanremo. Politici, giornalisti, opinionisti, cantanti, religiosi hanno animato il dibattito più acceso del momento. E non poteva mancare il diretto interessato, che si è materializzato nel salotto di “Porta a Porta”. Il cantante aveva rilasciato un’intervista in cui ammetteva di fare uso abituale di cocaina, più precisamente di crack: la risposta della Rai non si è fatta attendere e la partecipazione di Morgan alla gara canora è stata sospesa.

A Bruno Vespa Morgan ha detto di non essere più interessato a salire sul palco del Teatro Ariston: «Ci tenevo tanto, al Festival, la canzone mi piaceva molto, ma a questo punto chi se ne frega di Sanremo». Sembra infatti che la Rai abbia pensato di “riciclare” Morgan: non più cantante ma inviato. Ma lui ha declinato l’offerta.

Accanto all’ex leader dei Bluvertigo c’era Don Antonio Mazzi: il prete ha voluto sottolineare la «vicenda umana» di Morgan e ha promesso che «se vorrà» lui è disponibile a stargli sempre accanto. «Chi chiede aiuto – ha detto Don Mazzi – merita una mano tesa».

Morgan ha parlato anche del legame spezzato con la figlia: «Non voglio che subisca la presenza di un padre depresso che le trasmette tristezza. Qualche anno fa ho avuto l’affidamento congiunto che ho ancora. Mia figlia stava con me ma poi sono caduto in disperazione e con immenso dolore ho preferito stesse con la mamma che viveva un momento migliore».

In studio sono state presenti anche il ministro della Gioventù Giorgia Meloni e il deputato del Pd Livia Turco. La Meloni ha sottolineato l’«approccio troppo leggero» che il cantante ha dimostrato verso «un tema pesante». La Turco ha invece esortato Morgan ad andare avanti nel suo percorso di “redenzione”.

Ma il confronto sul tema non si è fermato a Porta a Porta. Pier Luigi Bersani ha detto che non si può massacrare Morgan: «Dobbiamo dargli una possibilità – ha dichiarato il segretario del Pd – come tutti quelli che hanno sbagliato e ai quali va data un’altra occasione».

Della questione si erano già occupati altri esponenti politici: tra i “difensori” di Morgan c’è Adriana Poli Bortone. La senatrice del Pdl e candidata alla presidenza della Regione Puglia, aveva definito «ipocrita» la decisione di escludere Morgan da Sanremo. L’ex sindaco di Lecce ha infatti sottolineato che ci sono tante persone che si drogano «anche dentro il Parlamento».

Alessandra Mussolini, Gabriella Carlucci e Mariella Bocciardo (deputate del Pdl) avevano invece chiesto che fossero effettuati test antidoping a tutti i cantanti che partecipano al Festival.

E naturalmente sulla vicenda non poteva mancare l’opinione di un cantante, per di più un partecipante al prossimo Festival. Pupo si è augurato che Morgan «venga riammesso». Secondo il cantante fiorentino «deve essere a Sanremo e attraverso la musica correggere gli errori che ha fatto».