Soldi e donne. Questo il contenuto delle numerose telefonate tra Guido Bertolaso, l’imprenditore Diego Anemone e il gestore del circolo romano Salaria Sport Village Simone Rossetti.
Il canovaccio delle intercettazioni è più o meno sempre lo stesso: il capo della Protezione Civile telefona e chiede di andare al Salaria Sport Village per un incontro. A quel punto Anemone e Rossetti si fanno in quattro per organizzare l’evento anche se non sempre la cosa riesce secondo i loro piani.
Al centro dei desideri di Bertolaso sembra esserci soprattutto una certa “Francesca” che il capo della Protezione Civile definisce la “più brava” ma non mancano anche incontri con una brasiliana, Monica. Anemone e Rossetti, quando Francesca non può e Monica non c’è, si affannano a rintracciare “alternative all’altezza”.
La festa megagalattica. Il 21 settembre 2008 Anemone e Rossetti si accordano al telefono per organizzare una cosa “megagalattica” in onore di Bertolaso. I due lavorano alacremente e si sentono più volte per architettare una festa indimenticabile. Il giorno scelto è domenica 28 settembre anche se l’ospite d’onore assicura la sua presenza solo al 99% e promette di sciogliere la riserva solo il giorno prima. E alla fine darà buca.
I due per il capo della Protezione Civile sono pronti a chiudere in anticipo sul solito orario il Salaria Sport Village e non badano a spese:
Rossetti: chiudo il circolo due ore prima, festa al centro benessere.
Anemone: ok
R: Tre persone con lui…
A: Ciao perfetto
R: Io direi che facciamo per le otto così ci organizziamo, un po’ di frutta prima, champagne, un po’ di colori… cose.. […] sicuramente ci costerà qualche soldino
Anemone: non mi frega un cazzo Simò…
Bertolaso, pur desideroso di avvalersi del servizio, alla fine è costretto a rinunciare, perché il dovere lo chiama altrove. Il rammarico, però, è profondo e prima di riagganciare per due volte il capo della Protezione Civile chiede e incassa da Anemone la garanzia che «l’offerta possa essere ripetuta, ovviamente, in un’altra occasione».
Non è Francesca. Passa una settimana e Bertolaso chiama nuovamente Anemone cercando di fissare un appuntamento al centro benessere per il primo pomeriggio del giorno stesso. Il capo della Protezione Civile chiede la compagnia di una ragazza specifica, una certa Francesca. Immediatamente Anemone chiama Rossetti per sapere se è possibile organizzare. Quel giorno, però, la ragazza disponibile “non è Francesca” e allora Bertolaso, dopo una breve riflessione chiama Anemone e decide di non andare.
Bertolaso: Io volevo chiederti se potevo fare un salto nel primo pomeriggio… in orario da decidere… lì da quella lì… brava che… che è la più brava di tutte… quindi bisognerebbe sentire da… come si chiama…
Anemone: Simone
B: eh, se questa è disponibile, a che ora e poi ci possiamo organizzare
A: dimmelo te l’orario
B: no, siccome quella ha molto da fare allora io nel pomeriggio sono abbastanza flessibile.
Francesca e la brasiliana. Bertolaso, nella telefonata successiva sembra non accettare “l’alternativa valida” proposta da Anemone e per fissare un incontro con Francesca deve aspettare fino al 3 novembre quando, finalmente, Anemone dà il via libera e dice che è “tutto confermato”. Dopo l’incontro il capo Bertolaso vola negli Usa e atterra il 21 novembre con un piano preciso.
Bertolaso: io sono atterrato in questo istante da… dagli Stati Uniti… se oggi pomeriggio… se Francesca potesse… io verrei volentieri… una ripassata
Rossetti: va bene
B: fatti dire quando è il momento migliore per lei
R: perfetto
L’incontro anche stavolta c’è e il gip scrive che «la prestazione sessuale è comprovata dalle intercettazioni dove sono stati registrati i dialoghi, a volte allusivi, a volte del tutto espliciti e fortemente eloquenti». Il 14 dicembre, invece, sempre secondo il Gip «Bertolaso ha usufruito di un incontro avente ad oggetto prestazioni di natura sessuale con una ragazza brasiliana presso il Salaria Sport Village».
Il 17 febbraio squilla ancora il telefono e Bertolaso chiede ancora di Francesca. L’appuntamento è fissato per il giorno successivo. Dopo il “massaggio” il capo della Protezione Civile fissa un incontro con Anemone, sempre al circolo, per «pagare l’abbonamento di quest’anno». Anemone arriva in anticipo e Bertolaso è ancora alle prese col massaggio. È febbraio e fuori fa freddo. L’imprenditore, allora, chiama Rossetti per sapere a che punto è la situazione:
Anemone: Simò
Rossetti: Eccolo… ce ne avrà ancora per 5-10 minuti perché è uscito adesso con l’accappatoio dalla cabina
A: Mannaggia! Io sto a morì di freddo
R: È per quello che te l’ho detto
A: Va bene, ciao
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