Bianchini/ L’avvocato: “Il test del dna non è completo, chiederemo di rifarlo”

Pubblicato il 17 Luglio 2009 - 17:53 OLTRE 6 MESI FA

bianchiniIl test del dna andrà rifatto perchè quello effettuato durante le indagini è incompleto. Lo ha detto Giorgio Olmi, avvocato di Luca Bianchini, l’uomo accusato di essere lo stupratore seriale che ha terrorizzato Roma per tre mesi.

«Riguardo ai test effettuati durante le indagini, manca l’involucro del contenitore del Dna, ciò vuol dire che questo elemento di prova della Questura è  incompleto e non ha quell’assoluta pienezza sbandierata in passato». A proposito della richiesta avanzata dalla difesa di effettuare  un nuovo test del Dna in sede di incidente probatorio, Olmi ha spiegato:«È stata una nostra strategia per far uscire allo scoperto la Questura e ci siamo riusciti. Infatti non abbiamo mai detto che lo avremmo rifatto subito. Da parte della Questura ho visto nervosismo e nuove perquisizioni. Rifaremo il test del Dna – ha precisato Olmi – ma non adesso, non posso dire quando». Olmi ha anche riferito di aver «sentito ieri una collaboratrice di lavoro di Bianchini, la quale parlando mi ha detto di non aver ricevuto mai un’avance o notato un atteggiamento strano da parte di Luca Bianchini nei suoi confronti e in quello delle colleghe».