Bimba violentata a scuola da operaio. Cassazione: “La risarcisca il ministero”

Pubblicato il 29 Maggio 2013 - 19:50 OLTRE 6 MESI FA

Bimba violentata a scuola da operaio. Cassazione: "La risarcisca il ministero"ROMA – Una bimba è stata violentata da un operaio a scuola, a risarcirla dovrà essere il ministero dell’Istruzione. Perché l’amministrazione avrebbe dovuto prestare adeguata vigilanza all’interno dell’istituto. Lo ha deciso la Cassazione trattando, in giudizio civile, il caso di una ragazzina di Tivoli, che all’epoca dei fatti frequentava la seconda elementare, violentata a scuola da un operaio che faceva lavori di manutenzione.

Il ministero dell’Istruzione, condannato nel giudizio di merito, aveva chiamato alla corresponsabilità anche il Comune, ma la Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso. Ricadono, infatti, sotto la responsabilità del ministero dell’Istruzione i ”danni di qualsiasi genere” subiti dagli alunni ”durante il tempo in cui dovrebbero essere sorvegliati dal personale della scuola”.

E quanto più piccoli sono gli alunni ”crescente deve essere la vigilanza”. La corte di merito, scrive la Cassazione, correttamente ha ravvisato una ”responsabilità” contrattuale del ministero essendo l’azione di risarcimento danni da parte dei genitori della piccola fondata ”sull’inadepimento dell’obbligo di vigilanza, contrattualmente gravante”. Come accertato dal processo penale (i fatti si sono svolti 15 anni fa), l’operaio, incaricato dal Comune di Tivoli di lavori di manuntenzione della scuola elementare, era entrato nel bagno delle bambine (che erano senza chiavi, per ragioni di sicurezza) e ”l’assenza di sorveglianza ha agevolato l’azione criminosa, contribuendo al verificari dell’evento”.

E, aggiune la Cassazione, ”se è vero che rientra nell’ambito dei comportamenti patologici il caso di adulti che abusino sessualmente di minori, è altrettanto vero che la mancata organizzazione della sorveglianza nei pressi dei bagni, che avrebbe dovuto essere predisposata piu’ accuratamente per la presenza autorizzata di estranei nell’edificio, ha contribuito al vericarsi dell’evento”..