Black bloc a Roma: quando le donne diventano violente

Pubblicato il 19 Ottobre 2011 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA

Foto LaPresse

ROMA – Sull’auto degli anarchici fermata dai carabinieri di Pomezia tre su quattro erano donne. Federica Russo, 31 anni, compagna di un leader anarchico, è stata coinvolta in un’indagine sull’attentato alla linea ferroviaria Roma-Orte. A bordo della Seicento c’erano l’amica Caterina e Chiara. E quattro caschi, dieci maschere antigas, 500 biglie in acciaio, quattro petardi Mefisto neri, mazze, un piede di porco. E’ la violenza in rosa, quando le donne sono al centro degli scontri.

Repubblica ci racconta il mondo dei black bloc e degli anarchici al femminile. Fra gli arrestati per la devastazione di Roma una minorenne e Alessia Catarinozzi, 26 anni, da Alatri. Su Facebook ama presentarsi vestita da Calamity Jane, il fucile di traverso. Rubina Affronte, 24 anni, studentessa di psicologia a Torino, occupante di edifici. Figlia di un magistrato prese la sua celebrità bruciacchiando con un fumogeno il giaccone del segretario della Cisl, Raffaele Bonanni. “È stato giusto impedire di parlare a chi mette in pericolo i diritti dei lavoratori”.

All’Indymedia center è invece tornata Nora Gattiglia, 24 anni, condannata per l’attentato alla sede dei vigili di Parma. Gli indignados ritengono i black bloc italiani individualisti e figli di papà. Ecco, Nora è figlia di Maurizio Gattiglia, amministratore della Sogegross, 540 milioni l’anno con quattro marchi alimentari.

Operazioni della Digos di Torino e di Milano hanno fatto emergere nell’area rivoltosa giovani donne. A Bologna la polizia ha smembrato il Csoa anarchico Fuoriluogo (27 indagati) e arrestato l’attempata Stefania Carolei, 55 anni, ferrarese, “leader storica del gruppo”. L’auto a disposizione la metteva Anna Maria Pistolesi. Stella Paola e Maddalena partecipavano ai blitz.