Boati in Cilento: 2 caccia rompono muro del suono, gente in strada teme terremoto

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Aprile 2018 - 01:04 OLTRE 6 MESI FA
Boati in Cilento: 2 caccia rompono muro del suono, gente in strada teme terremoto

Boati in Cilento: 2 caccia rompono muro del suono, gente in strada teme terremoto

AGROPOLI – Paura in Cilento per due forti boati che hanno fatto precipitare la popolazione in strada, temendo un terremoto.

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E’ accaduto intorno alle 16.20 di martedì 10 aprile, quando due caccia dell’Aeronautica militare hanno sorvolato i cieli del Vallo Di Diano, nell’area a Sud di Salerno. Hanno infranto il muro del suono, provocando un cosiddetto “boom sonico” che ha spaventato tutti. In tanti hanno pensato a un esplosione o una scossa di terremoto al punto da scendere in strada spaventati.

“I boati sono stati avvertiti nettamente – ha confermato il sindaco di Agropoli Adamo Coppola dopo aver sentito la Protezione Civile locale – Non ci sono stati danni”. Il mese scorso era accaduto lo stesso in Lombardia. In quella occasione, a infrangere il muro del suono erano stati due caccia militari intervenuti per intercettare un aereo di linea dell’Air France di cui si erano perse le tracce.

I due caccia in Cilento erano impegnati nell’intercettazione e identificazione di un velivolo che aveva perso il contatto radio con gli enti del controllo dello spazio aereo. Lo sottolinea la stessa Forza armata, precisando che i due Eurofighter del 36/o Stormo di Gioia del Colle (Bari) hanno intercettato il velivolo in prossimità di Trapani, lo hanno identificato e poi scortato fuori dai confini nazionali.

I due jet sono decollati alle 16.20. Dopo pochi minuti dal decollo hanno stabilito il contatto visivo con il velivolo accertando che non si trovava in condizioni di emergenza o pericolo. Una volta identificato l’aeroplano, i due caccia lo hanno scortato fuori dai confini nazionali.

“Per ridurre i tempi di intervento – afferma l’Aeronautica – i due Eurofighter sono stati autorizzati al volo supersonico. Il superamento della barriera del suono è stato percepito in zona Eboli (Salerno)”.

I due Eurofighter hanno ricevuto l’ordine di intercettare il velivolo – detto in gergo tecnico scramble – mentre si trovavano già in volo per addestramento pianificato. L’ordine è giunto dal Caoc (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente Nato responsabile per la sorveglianza dei cieli nell’area, e l’intervento dei velivoli è stato controllato dalla sala operativa del 22/o Gruppo Radar dell’Aeronautica Militare di Licola (Napoli).

L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, anche in tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla Nato. Il servizio è garantito – per la parte “sorveglianza, identificazione e controllo” – dall’Air control centre di Poggio Renatico (Ferrara) e dal 22/o Gruppo Radar di Licola, mentre l’intervento in volo è assicurato dal 4/o Stormo di Grosseto, dal 36/o Stormo di Gioia del Colle e dal 37/o Stormo di Trapani Birgi, tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter.