Caso Boffo, l’Ordine dei giornalisti: ridotta a 3 mesi la sospensione di Feltri

Pubblicato il 11 Novembre 2010 - 18:31 OLTRE 6 MESI FA

Vittorio Feltri

Il Consiglio dell’Ordine nazionale dei giornalisti ha ridotto da sei a tre mesi la sospensione inflitta dall’Ordine della Lombardia a Vittorio Feltri per il caso Boffo. A quanto si apprende, nell’ultima votazione (la terza) il Consiglio si è diviso a metà: 66 i voti favorevoli a confermare la sospensione di sei mesi, 66 quelli per la riduzione della sanzione a tre mesi. Come da regolamento, ha prevalso la soluzione piu’ favorevole all”imputato’.

Feltri: non mi aspettavo niente di meglio. ”Non mi aspettavo niente di meglio – commenta Feltri -D’altronde si era visto subito che la maggioranza era ostile, cosi’ come peraltro accaduto a Milano. Avevo fatto la rettifica sul caso Boffo come previsto dalla legge, cos’altro dovevo fare?” si chiede retoricamente Feltri che poi ribadisce: ”quando le cose le facciamo noi e’ dossieraggio, se le fa Repubblica va tutto bene. Qualche giorno fa D’Avanzo ha fatto il nome di Ruby quando era ancora minorenne, esiste la Carta di Treviso eppure non e’ successo niente”.

In fondo, osserva, ”e’ una condanna alla disoccupazione, anche se solo per poco. D’altronde l’Ordine c’e’ e fa quello che vuole, bisogna assoggettarsi”. Il direttore editoriale del Giornale smentisce anche le voci di incomprensioni con Alessandro Sallusti, direttore responsabile del quotidiano.

”Sono tutte sciocchezze, totalmente inventate – dice Feltri -: non c’e’ neanche uno spunto per una cosa del genere, neanche una discussione. Queste voci mi hanno lasciato interdetto”.

Feltri: se sbaglia Repubblica nessuno fiata. Questa mattina Feltri, in un intervista all’Ansa, aveva detto: ”Gli errori li fanno tutti in questo mestiere, ma se Repubblica sbaglia 50 volte nessuno se ne accorge. Se succede a noi e’ una tragedia. Qualunque giornalista dovrebbe capire queste cose. Io ho pubblicato la rettifica”. Rettifica che e’ stata pubblicata il 4 dicembre 2009. Nel maggio 2010, Feltri ha fatto ricorso contro la sentenza dell’Ordine della Lombardia, chiedendo l’annullamento, la revoca o una riforma del provvedimento, chiedendo anche la sospensione della sanzione.

”Ho detto di essere iscritto all’ordine da 43 anni e da 25 anni sono direttore – ha spiegato il giornalista – Ma in tutta la mia carriera sono stato censurato una volta. Auguro a tutti di non trovarsi nella mia situazione. La disoccupazione, anche temporanea, non mi sembra una cosa civile”. E ancora: ”Facciamo le lotte per la liberta’ di stampa… ma ora facciano come vogliono, che devo fare?”. Dopo una pausa, si aprira’ il dibattito all’interno del Consiglio nazionale dell’Ordine. Il voto e’ atteso nel pomeriggio.