Bologna, caso di tubercolosi in aeroporto: controllati tutti i dipendenti

Pubblicato il 1 Marzo 2011 - 09:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA  – Un caso di tubercolosi polmonare allarma Bologna: il contagio sarebbe avvenuto all’aeroporto Marconi, e avrebbe colpito una donna di trent’anni addetta al check in, ora ricoverata all’ospedale Maggiore.

Il presidio tisiopneumologico dell’Ausl di Bologna sta facendo i controlli sui colleghi della donna.

Secondo quanto hanno raccontato i conoscenti a Repubblica Bologna, in una vicenda che fino a ieri, 28 febbraio, è stata coperta dal rigoroso riserbo sia delle autorità sanitarie sia della Sab, la società di gestione dell’aeroporto, la donna si sarebbe ammalata a novembre, ma per alcune settimane non aveva dato peso alle febbri ricorrenti.

In seguito, è stata ricoverata per circa un mese all’ospedale Maggiore, ma la diagnosi non è stata semplice. La comunicazione ufficiale dell’ospedale all’Igiene Pubblica è stata inviata il 10 gennaio. E dopo l’analisi epidemiologica, il presidio tisiopneumologico ha iniziato gli esami di controllo preventivo di una patologia ormai molto rara, ma contagiosa per contatto ravvicinato.

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