Bologna. Cinzia-gate: indagata funzionaria per l’indennità alla Cracchi
Pubblicato il 9 Aprile 2010 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA
Aumenta l’elenco degli indagati nel Cinzia-gate: sotto inchiesta per abuso d’ufficio la funzionaria della Regione Emilia-Romagna, sottoposta di Gaudenzio Garavini, che il 6 aprile firmò il documento con il quale la Cracchi fu trasferita per un anno al Cup (centro unico di prenotazioni sanitarie), società a capitale pubblico di cui Delbono era vicepresidente, dove sembra che la donna ricevesse uno stipendio maggiorato.
Per la funzionaria, ascoltata dal magistrato, la responsabilità del mantenimento del surplus (800 euro) è del Cup e non della Regione. Sarebbero stati Mauro Moruzzi, dirigente generale del Cup 2000 e Sonia Mariani, dirigente amministrativa, a offrirsi di mantenere il trattamento economico speciale alla Cracchi pur di averla con loro. Ma le versioni delle due parti non coincidono: dal Cup infatti si sostiene sia stata la Regione a imporre il mantenimento dell’indennità.
Ora il pubblico ministero dovrà capire come siano andate le cose e, oltre a quella della funzionaria regionale, seguiranno probabilmente altre iscrizioni al registro degli indagati: il primo a rischiare è Garavini che, il giorno prima della firma del trasferimento della Cracchi al Cup, sembrerebbe aver telefonato a Moruzzi, dopo aver ricevuto una chiamata di Delbono.
*Scuola di Giornalismo Luiss