Bologna, denunciò assenteismo dei colleghi in ufficio: "Minacce e offese"

Pubblicato il 14 Maggio 2012 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA, 14 MAG – Per lui, che denuncio' l'assenteismo
dei colleghi, minacce, offese e la richiesta di un provvedimento
disciplinare. Per i dipendenti bolognesi del Ministero dello
Sviluppo economico che, per l'accusa, si allontanavano
dall'ufficio per andare a far la spesa o in palestra,
timbrandosi reciprocamente il cartellino, nulla.
La 'colpa' di Ciro Rinaldi – a suo dire – e' di aver
scoperchiato quello che considera ''un sistema'', che ha portato
il pm Antonella Scandellari, dopo gli accertamenti della Guardia
di Finanza, a chiedere il processo per 29 persone, contestando
la truffa ai danni dello stato. Il 24 maggio e' fissata
l'udienza preliminare e l'avvocato Mario Marcuz, che lo assiste
e che valuta una causa per mobbing, vuole ''pungolare'' il
Ministero: ''Si costituisca parte civile, e' un atto dovuto''.
A raccontare dell' ''ambiente ostile'' in via Nazario Sauro,
dove c'e' il Dipartimento comunicazioni ispettorato regionale e'
l'autore dell'esposto che nel 2009 avvio' le indagini. Una
dipendente che testimonio' contro i colleghi ''e' stata
costretta a chiedere il distacco'', dice Rinaldi. ''Nessuno di
loro e' stato spostato, anzi due sono stati promossi''. Uno di
questi ''ha fatto un'informativa ad un dirigente e mi ha fatto
avere un provvedimento disciplinare'', su un'altra questione.
Misure che a lui non risulta siano state prese nei confronti
degli 'assenteisti'. I quali non gli hanno risparmiato ''offese
via sms'' e minacce. In una lettera una collega gli ha scritto:
''non si poteva continuare a vivere in pace?''..