Bologna: si distorce la caviglia e un mese dopo muore, medico indagato

Pubblicato il 1 Novembre 2012 - 18:00 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – E’ morto per una tromboembolia polmonare, meno di un mese dopo una caviglia ingessata per una distorsione. Il sospetto è che a causare il decesso di un libero professionista di 56 anni, Eugenio Flaviano, sia stata una dose insufficiente di anticoagulante: la vicenda risale a febbraio ed è riportata dal Resto del Carlino.

La moglie ha presentato querela e il pm di Bologna Massimiliano Rossi ha indagato il medico di famiglia per omicidio colposo: nei giorni scorsi ha ricevuto un avviso di garanzia. Flaviano si procura la storta alla caviglia destra l’11 gennaio, inciampando in strada. Il giorno dopo va all’ospedale Rizzoli dove gli applicano un gesso e prescrivono un anticoagulante, importante vista la stazza dell’uomo, 115 kg.

Dopo una visita di controllo, la situazione peggiora. Arrivano prurito, senso di freddo alle dita, dolore toracico, fatica a respirare. Nella notte fra il 3 e 4 febbraio chiama la guardia medica che consiglia un antinfiammatorio. La mattina dopo, l’uomo ha colpi di caldo e tossisce sangue.

Il 6 chiama il medico di famiglia, gli descrive i sintomi e questi gli prescrive tachipirina e gli fissa una visita per quattro giorni dopo. Ma quando il 9 arriva in ambulatorio, il paziente è in condizioni critiche. Il medico lo manda al pronto soccorso del Sant’Orsola, il paziente alle 17 entra al policlinico, dove gli assegnano un codice giallo. Poco dopo le 20, muore.