Bologna, Lega-Pdl imbavagliati contro Merola: “Ci minaccia”

Pubblicato il 7 Novembre 2011 - 17:18 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – Imbavagliati contro il sindaco Merola. E' la protesta messa in atto durante il consiglio comunale da Pdl e Lega a Bologna dopo le minacce di querela prospettate venerdi' scorso in aula dal primo cittadino.

E' l'ultimo strascico della polemica nata da un articolo di Antonio Amorosi, ex assessore sotto Cofferati, che la scorsa settimana ha scritto nero su bianco i nomi dei 16 vincitori di altrettanti concorsi per posizioni importanti nell'amministrazione, a bando ancora aperto. Davanti alle domande dell'opposizione, Merola aveva giudicato grave che in Consiglio si desse eco alle parole di Amorosi.

La reazione del centrodestra e' stata compatta. Quasi tutti i consiglieri sono intervenuti, difendendo il ruolo di controllo dell'opposizione. Alla fine ha preso la parola il capogruppo Pdl Marco Lisei: ''Il vostro comportamento non ci stupisce. Fa parte della vostra cultura illiberale, della vostra storia, di una cultura comunista'', ha scandito piu' volte interrotto dalle proteste dei rappresentanti del centrosinistra.

''Per voi – ha proseguito Lisei – e' normale applaudire un sindaco che intimidisce degli altri consiglieri, e' normale offendere i radicali, e' normale fischiare un sindaco come Renzi che manifesta un dissenso''. Quindi il colpo di scena: ''Voi non sopportate interventi contrari a quello che voi pensate, fa parte del vostro concetto di democrazia. Cosi' abbiamo deciso di fare per una volta quello che volete: vi diamo il nostro silenzio, ci chiudiamo la bocca'', ha concluso Lisei che, come tutti i compagni di coalizione, si e' 'scotchato' la bocca con del nastro adesivo. La presidente del Consiglio Simona Lembi ha immediatamente sospeso la seduta che e' ricominciata dopo una ventina di minuti di conferenza dei capigruppo.

In apertura di seduta anche la 'grillina' Federica Salsi non aveva avuto parole tenere per Merola: ''E' grave fare come gli struzzi e nascondere la testa sotto la sabbia'', ha mandato a dire al sindaco, ricordando che ''da sempre sentiamo dipendenti di enti pubblici avviliti perche' ritengono che i concorsi mandino avanti i soliti predestinati''.