BOLOGNA, 9 FEB – All’università di Bologna scoppiano le proteste degli studenti contro i tornelli installati nella biblioteca di Lettere. Al culmine delle proteste dei collettivi contro i tornelli installati alla biblioteca di Lettere, la polizia nel pomeriggio è entrata all’improvviso nell’edificio di via Zamboni 36 e ha caricato. Gli attivisti parlano anche di feriti.
La biblioteca durante la mattinata era rimasta chiusa al pubblico con un cartello sulla porta che recitava: “Per seguire le lezioni e sostenere gli esami nei laboratori piccolo e grande si entra da via Zamboni 34”.
In un primo momento la polizia è entrata nel palazzo di Via Zamboni 36 e ha fatto uscire gli occupanti, i quali hanno opposto resistenza anche barricandosi con sedie, banchi e panche, anche questi tirati fuori dall’edificio e al momento appoggiati sotto il portico. I collettivi, a quel punto, si sono raggruppati lungo la strada, che è la via principale della zona universitaria. Lì ci sono state alcune cariche. Dal corteo sono stati lanciati sampietrini e altri oggetti contro le forze dell’ordine. Il gruppo, composto da un centinaio di studenti, è stato quindi fatto arretrare e si trova in presidio in via XX ottobre 1944, sul retro della facoltà di Economia fronteggiato da un cordone composto da una trentina di agenti.
“L’università oggi ha dimostrato cosa vuol dire interruzione di pubblico servizio, non si possono chiudere le porte di un luogo pubblico, non andremo via fino a quando l’Ateneo comunicherà qual è la propria intenzione sull’accesso alla biblioteca. Staremo qui anche di notte”, rivendicavano a metà pomeriggio i ragazzi.