Bologna, arriva Salvini. Sabotata l’alta velocità e scontri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Novembre 2015 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA, 8 NOV – Con l’arrivo di Matteo Salvini, a Bologna è scoppiato il caos. Tutto inizia all’alba quando ignoti hanno appiccato il fuoco in quattro punti della linea ferroviaria dell’Alta velocità Bologna-Milano e hanno scritto a terra con della vernice rossa: “Sabotiamo un mondo di razzisti e di frontiere”, chiaro riferimento all’arrivo di Matteo Salvini e del popolo leghista nel capoluogo emiliano. Poi gli scontri e le cariche. Un poliziotto e almeno un manifestante ferito e due arresti. 

A Bologna è attesa la manifestazione della Lega Nord con Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Tutt’intorno, una città blindata: l’area rossa che divide il popolo leghista dai manifestanti è di 700 metri. Centinaia gli agenti schierati in centro. Almeno quattro i cortei antagonisti pronti a farsi sentire in diversi punti della città.  I primi antagonisti si sono già radunati in piazza XX settembre , di fronte alla stazione. I manifestanti stanno scandendo slogan contro Salvini e la Lega e sventolano diverse bandiere rosse. Uno striscione recita “Salvini alle zecche stai attento, a Bologna ancora fischia il vento”.

Ponte occupato e fumogeni. Uno dei presidi contro la Lega è in via Stalingrado, importante nodo stradale che dalla tangenziale e dall’autostrada porta al centro della città. I manifestanti, circa 600 (numero destinato a crescere) si sono radunati sul ponte della strada, bloccando il traffico, andato subito in tilt sui viali. Gli elicotteri sorvolano la zona, decine di camioncini della polizia sono schierati in più punti del centro.

Uova contro la polizia. Le cariche sono partite quando uno dei cortei che protesta contro la manifestazione della Lega ha tentato di forzare il blocco prima dei viali di circonvallazione sul ponte di via Stalingrado. Sul ponte ferroviario si erano ritrovati attivisti, circa 500, appartenenti a collettivi e centri sociali di Crash, Cua, Xm24 e Social Log. Dopo la prima carica che ha respinto sul ponte il corteo, ne è seguita una seconda. Nel frattempo dalla parte opposta sono arrivati altri manifestanti e c’è stato un lancio di uova contro le forze dell’ordine.

Vicino ai manifestanti è infatti spuntato l’europarlamentare del Carroccio, Gianluca Buonanno: “Sono qui a guardare questi democratici – ha detto rivolgendosi ai giornalisti che lo hanno avvicinato -: sul loro striscione c’è scritto antifascisti ma sono più fascisti loro dei fascist”. Riferendosi ai centri sociali che “vanno aboliti”, ha proseguito l’esponente del Carroccio, “perché io non posso venire qui a Bologna? Sono un cittadino qualunque e siamo in democrazia. Sono venuto a vedere – ha proseguito Buonanno – io sono per la democrazia, se bruciare i cavi dei treni significa essere democratici… Ma andassero a lavorare”.

Le parole di Salvini. Il leader della Lega ha anche commentato l’accaduto su Facebook: “In galera questi delinquenti”. Della vicenda si occupa il pm di turno Rossella Poggioli, che coordina le indagini della Digos. Il fatto ha causato ritardi dei treni fino a trenta minuti.

Scrive Salvini: “Buona, anzi splendida domenica amici! Stanotte è stata danneggiata in diversi punti le linea ferroviaria fra Milano e Bologna, che ora è rallentata: “incendio antirazzista” scrivono alcuni siti. Incendio antirazzista? In galera questi delinquenti, altro che balle. Bologna, stiamo arrivando!”.

(foto Ansa).