Bologna, molesta una sedicenne sull’autobus: condannato per violenza sessuale

Pubblicato il 12 Novembre 2010 - 16:28 OLTRE 6 MESI FA

E’ stato condannato a due anni e quattro mesi Singh Suwinder, indiano di 46 anni, regolare e incensurato, che venne arrestato un mese fa, il 14 ottobre, a Bologna dalla polizia, con l’accusa di avere molestato a bordo di un bus, approfittando delle frenate del mezzo, una sedicenne di origine marocchina, che vive in città con la famiglia.

La condanna è arrivata a conclusione di un processo per direttissima con rito abbreviato, che prevede la riduzione della pena di un terzo. Il processo era per violenza sessuale e violenza privata.

Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a tre anni, considerando l’ipotesi grave della violenza sessuale, per le modalità in cui è avvenuta. Il Tribunale però ha assolto l’uomo dalla violenza privata e lo ha condannato per la violenza sessuale, considerando l’ipotesi di lieve entità. L’uomo è agli arresti domiciliari.

L’ossessione di Suwinder per la giovane era cominciata in via Ugo Bassi, nel centro storico, dove la studentessa attendeva il 18. Lei si era accorta degli sguardi insistenti e del fatto che, appena era salita sul bus, l’uomo l’aveva seguita. Così si era sistemata, per precauzione, vicino all’autista. Nonostante il mezzo non fosse affollato, l’indiano le si era avvicinato e aveva cominciato a strofinarsi. Poi, approfittando di ogni frenata, le aveva messo più volte le mani addosso, toccandole fianchi e glutei.

Spaventata, la sedicenne aveva provato a spostarsi nella parte posteriore del bus, ma l’uomo l’aveva seguita nuovamente. Così all’inizio di via Zanardi era scesa e si era infilata in una tabaccheria, chiedendo aiuto. La titolare, l’aveva vista entrare in lacrime, ‘sconvolta’, e appena aveva capito cosa fosse successo, aveva chiuso la porta e avvertito il 113.

L’indiano, rimasto in strada ad aspettare che la ragazzina uscisse, era stato bloccato poco dopo dagli agenti, senza opporre resistenza.

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