Bolzano. In 250 mila gli alpini che partecipano all’adunata

Pubblicato il 12 Maggio 2012 - 20:19 OLTRE 6 MESI FA

BOLZANO – Sono gia’ arrivati in 250 mila ed affollano ogni spazio a disposizione a Bolzano, con le tende erette ovunque, persino nelle rotonde stradali. Sono gli alpini che nel capoluogo altoatesino festeggiano domani con una grande sfilata che durera’ tutto il giorno il loro raduno nazionale. La citta’ ha accolto le penne nere con la tradizionale efficienza e si sono attenuate persino le temute polemiche politiche per l’arrivo di migliaia di tricolori in una terra dove vive una minoranza nazionale di lingua tedesca.

Dello spirito con il quale l’Alto Adige ha accolto gli alpini si e’ fatto portavoce il governatore Svp Luis Dunrwalder: ”Gli alpini che tornano a Bolzano dove da giovani hanno prestato il servizio militare – ha detto – trovano una terra profondamente cambiata, grazie ai semi dell’autonomia. La convivenza ha fatto enormi passi in avanti, in una terra che ha saputo camminare in avanti con passo sicuro e prudente. Il passo del montanaro, il passo dell’alpino”.

Persino la Pasionaria separatista Eva Klotz si e’ voluta arrendere allo spirito di pacificazione, rinunciando ad un volantinaggio con il quale avrebbe voluto richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui ”crimini di guierra” commessi dagli alpini nel passato e sullo ”spirito nazionalistico” di chi organizza manifestazione di questo genere. Il Presidente Giorgio Napolitano – in un messaggio rivolto ai responsabili dell’Associazione nazionale alpini, ha sottolineato le glorie del Corpo degli alpini che – ha detto – ”tanto ha dato al Paese nei due conflitti mondiali, negli interventi in soccorso alle popolazioni colpite da calamita’ naturali e nelle missioni internazionali per la sicurezza e la stabilizzazione delle aree di crisi”.

Agli alpini sono arrivati anche i saluti del presidente della Camera Gianfranco Fini e del ministro della difesa Giampaolo Di Paola, che ha annunciato la sua presenza alla grande sfilata di domani. ”Alpini d’Italia – ha detto Di Paola il ministro – voi rappresentate un patrimonio unico per il Paese, che ci consente di guardare con fiducia alle sfide future. Un patrimonio di valori che unisce, non divide, rispettoso di tutte le diversita”’. E il placet alla manifestazione da parte della establishment di lingua tedesca e’ arrivato anche da Toni Ebner, direttore del diffusissimo quotidiano in lingua tedesca Dolomiten che, dalle pagine del suo giornale, ha invitato gli alpini a tornare a Bolzano. ”Magari – ha chiosato – con qualche tricolore in meno e con qualche bandiera della Ue in piu’ ”.