Bolzano: nove arresti per truffa ai danni dell’Ipes, l’ente delle case popolari dell’Alto-Adige

Pubblicato il 11 Giugno 2010 - 13:23 OLTRE 6 MESI FA

Sono nove le persone arrestate con l’accusa di corruzione negli appalti per la manutenzione degli alloggi Ipes. I carabinieri hanno arrestato due funzionari dell’ente. Si tratta di Stefano Grando, 48 anni e Peter Kritzinger, 56 anni. Sono invece cinque gli imprenditori arrestati. Si tratta di Mirco Moser, 49 anni, Nicola Alberto, 40, Arcadio Stimpfl, 51, Alessandro Zerbini, 47, e Daniele Zerbini, 51. In manette anche la convivente di Moser,Paola Giacosa, 35 anni, e un pensionato di Bolzano Giorgio la Monaca. Oltre alla corruzione, i magistrati contestano agli indagati anche le accuse di usura aggravata, estorsione, truffa, turbativa d’asta e evasione fiscale.

I coinvolti nell’inchiesta avevano messo in piedi un comitato d’affari. Emettevano fatture con costi gonfiati e ne ricavavano denaro da elargire sotto forma di regalie ai funzionari corrotti dell’Ipes, l’ente che gestisce tutte le case popolari che si trovano nell’Alto Adige. Coinvolti nell’inchiesta altri cinque funzionari Ipes. Su di loro pende una semplice denuncia Si tratta di Tiziana Andreotti, 50 anni, Brigitte Bagozzi, 40, Valter Boldrin, 43,Paolo Nascimbeni, 46, Roberto Rebecchi, 40.