Bomba incendiaria davanti Poste. Oggi a Torino, ieri a Genova…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Giugno 2016 - 09:40 OLTRE 6 MESI FA
Bomba incendiaria davanti Poste Torino, fatta brillare

Bomba incendiaria davanti Poste Torino, fatta brillare

TORINO – Paura a Torino nelle prime ore del mattino di giovedì 9 giugno. Un ordigno incendiario è stato trovato davanti a uno sportello Postamat dell’ufficio postale di via Montebello, nel centro di Torino. Era composto da una tanica di benzina e da alcuni cavi.

E’ stato fatto brillare dagli artificieri della polizia che hanno messo in sicurezza la zona. L’episodio è analogo a quello avvenuto la mattina dello scorso 30 aprile davanti all’ufficio postale di via Bologna, nel quartiere Barriera di Milano. Sull’accaduto indaga la Digos.

Secondo quanto appreso, gli artificieri hanno testato l’ordigno, accertando che avrebbe potuto sviluppare una fiammata pericolosa, e poi lo hanno rimosso senza innescarlo. La tanica di benzina è stata poi consegnata alla squadra scientifica in modo che possa essere analizzata.

Ieri 8 giugno un episodio sostanzialmente identico si è verificato a Genova Castelletto. Intorno alle 8 di mattina un ordigno è stato trovato in Spianata Castelletto, sulle alture del centro del capoluogo ligure. Una tanica con cinque litri di benzina collegata ad un congegno con fili elettrici, spiega Tommaso Fregatti sul quotidiano il Secolo XIX, è stata trovata vicino al bancomat di Poste Italiane di via Colombo Gaetano. Sono stati proprio gli impiegati delle Poste a dare l’allarme. Spianata Castelletto è stata isolata, bloccata da sette volanti della Polizia, che stanno impedendo il transito veicolare a scopo precauzionale.

L’allarme è rientrato dopo circa un’ora, dopo che artificieri hanno provveduto a togliere l’innesco artigianale composto da una pila e alcuni fili elettrici. Le persone sfollate sono state fatte rientrare nelle loro abitazioni e la viabilità è stata riaperta. Sbloccato anche l’ascensore che collega la Spianata di Castelletto al centro. La Digos della questura di Genova ha prelevato i filmati della videosorveglianza esterna dell’ufficio postale di Genova Castelletto. Anche la Scientifica sta lavorando attorno alla tanica, dalla quale è stato prelevato il liquido, e all’innesco composto da una pila e alcuni fili elettrici e nastro adesivo.