Bomba a Reggio Calabria, Grasso: “Prosegue la sfida alle istituzioni”

Pubblicato il 26 Agosto 2010 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA

“Questo ennesimo grave episodio si inserisce in una lunga scia di intimidazioni e minacce, iniziata lo scorso tre gennaio, nei confronti della magistratura calabrese tutta”. Così il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ha commentato l’attentato della scorsa notte all’abitazione del Procuratore generale di Reggio Calabria Salvatore Di Landro.

“Certamente Di Landro rappresenta il più alto vertice della magistratura in Calabria ma non bisogna dimenticare – ha aggiunto Grasso – che sono stati messi proiettili sulle macchine di servizio, sottoposte a vigilanza e posteggiate nel palazzo di giustizia, di altri magistrati a riprova del fatto che si tratta di un piano di intimidazione generale e allargata. E’ in corso una sfida alle istituzioni culminata nel ritrovamento di una macchina con armi durante la visita a Reggio Calabria del presidente della Repubblica”.

“Da una prima valutazione complessiva – ha concluso Grasso – si può ipotizzare che oltre all’attacco personalizzato a Di Landro, la criminalità organizzata sta tentando di creare un clima generalizzato di intimidazione nei confronti di tutti i magistrati inquirenti e giudicanti che operano in Calabria”.