Bonus spesa Covid: in 700 li “rubano”. Una ha 325mila euro e mente per 100 euro…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Novembre 2020 - 10:56 OLTRE 6 MESI FA
Bonus spesa Covid a Napoli: in 700 li "rubano". Una ha 325mila euro e mente per 100 euro...

Bonus spesa Covid: in 700 li “rubano”. Una ha 325mila euro e mente per 100 euro… (Foto d’archivio Ansa)

Prendevano il bonus spesa Covid senza diritto: tra i 700 una signora con oltre 300mila euro in banca. Ha dichiarato il falso per 100 euro…

Ci sono oltre 700 persone, a Napoli e provincia, che hanno preso il buono spesa Covid senza averne diritto. E fin qui, sembra una notizia come tante ne leggiamo ogni giorno. Siamo così assuefatti a queste storie che ormai è persino difficile indignarsi. 

Ma tra i 700 c’era una signora che aveva oltre 300mila euro in banca. Cosa??? Sì, avete capito bene: 325mila euro tra conto e libretti risparmio. E allora, qua la domanda sorge spontanea: vale la pena dichiarare il falso, andare incontro a sanzioni…per 100 euro? Sì, perché tanto vale il buono spesa. Tu commetteresti un reato per 100 euro (non avendone necessità, si intende)?

Napoli, i 700 che non potevano prendere il bonus spesa Covid

Oltre 700 persone che avevano ottenuto indebitamente il bonus spesa Covid. Per prenderlo avevano dovuto dichiarare di trovarsi in condizioni di indigenza tali da non poter comprare generi di prima necessità. Ma la Guardia di Finanza li ha stanati tra Napoli e provincia. 

Nel complesso sono state irrogate sanzioni amministrative, per indebita percezione di erogazioni pubbliche, per oltre 250.000 euro. I 700 sono stati segnalati ai rispettivi Comuni di residenza. Sarà ora compito loro (dei Comuni) recuperare le somme.

Criminali e non solo

Nel lunghissimo elenco dei sanzionati anche due soggetti con rapporti ”strettissimi” con clan della zona vesuviana. Ma la maggior parte delle irregolarità è stata commessa da cittadini “comuni” che evidentemente escludevano la possibilità di controlli capillari. Titolari di regolare busta paga da lavoro dipendente, soggetti con partita Iva attiva, percettori di reddito di cittadinanza e Naspi (l’indennità di disoccupazione), lavoratori in nero.

La donna che aveva oltre 300mila euro in banca

E in un caso perfino una donna di Casoria (Napoli), ufficialmente disoccupata e che aveva presentato una certificazione Isee inferiore ai 5.000 euro. E invece aveva conti correnti e libretti di risparmio con depositi pari a 325.000 euro e un patrimonio immobiliare di circa 36.000 euro. Ha ricevuto 100 euro di buoni spesa, ne dovrà restituire 300. Non solo: sarà sottoposta a ulteriori controlli dalle Fiamme Gialle per accertare la provenienza dei suoi beni.

Nei Comuni passati al setaccio c’era anche chi aveva deciso di ”raddoppiare” la domanda, chiedendo il bonus per se e per il coniuge convivente. E poi chi ha ”dimenticato” di segnalare che percepiva regolarmente l’assegno di mantenimento per separazione. (Fonte Ansa)