Bonus vacanze, troppi in vacanza. Bonus carta, troppi nei negozi: chi si lamenta di cosa?

di Alessandro Avico
Pubblicato il 15 Dicembre 2020 - 09:32 OLTRE 6 MESI FA
Bonus vacanze, troppi in vacanza. Bonus carta, troppi nei negozi: chi si lamenta di cosa?

Bonus vacanze, troppi in vacanza. Bonus carta, troppi nei negozi: chi si lamenta di cosa? (foto ANSA)

Troppa gente in vacanza questa estate, locali piene, spiagge affollate: ma c’era il bonus, il bonus vacanze. Soldi e rimborsi per tutti gli italiani al di sotto di un certo reddito. Soldi spesi e poi in parte ricevuti per soggiornare in determinati hotel, per far ripartire il turismo in crisi nera dopo il lockdown. Giusto, ma poi ci si lamenta “troppi italiani in vacanza”.

Troppa gente in strada, in piazza per le vie dello shopping. Negozi affollati, file per entrare e anche per camminare. Insomma tutto come se fosse normale, come se nulla fosse, come se fosse un Natale normale: c’è il bonus, il bonus carta. Il cashback, ti rimborsano fino a 150 euro per le spese fatte con il bancomat o la carta di credito. Far ripartire i commercianti e niente contanti per evitare l’evasione. Giuso, ma poi ci si lamenta “troppa gente in strada”.

Ma chi dice “troppi” non dice “come”. Non è la troppa gente in strada il problema (non solo quello) ma è il “come”. Andare a fare shopping grazie anche al bonus, non vuol dire andarci a braccetto con estranei mascherina abbassata e sigaretta in bocca. Quello era lo shopping pre pandemia, ora è diverso.

I bonus fanno assembramenti? Per qualche soldo in più…

Rispondiamo subito alla domanda: no, i bonus non fanno assembramenti. Gli assembramenti li fanno le persone. Ma le persone per non uscire e quindi non fare assembramenti (dei quali puntualmente ogni weekend ci si lamenta) vanno tenute in casa. E allora è inutile dire “è fortemente raccomandato di non uscire se non per ragioni di necessità etc. etc”, se poi dici alle persone “fate almeno 10 acquisti con la carta nei negozi e vi rimborseremo il 10%”. Questo concetto che va quasi da solo, è vero solo in parte. Perché come scritto prima, c’è modo e modo di uscire, ma questo si fa fatica o finta a capirlo.

Per qualche soldo in più, che sia bonus vacanze o che sia il cashback, la gente esce, spende, compra, gira, va al bagno, prende un caffè, fa tutto. Ed è normale, perché soldi spesi che in parte vengono riconsegnati non è da tutti i giorni. Però allo stesso tempo se si vuole che la gente esca il meno possibile forse si poteva estendere il bonus anche agli acquisti on line? Domanda legittima, ma tanto si sarebbe usciti lo stesso. Meglio un bonus per chi indossa bene la mascherina forse…

Assembramenti? Rigiriamo la frittata

Finora abbiamo dato la “colpa” ai bonus. Ma senza quei bonus, gli italiani sarebbero stati a casa buoni buoni? La risposta non c’è bisogno di scriverla. I bonus sono stati un incentivo a uscire, sono apparsi come un piccolo via libera, come un granello di ritorno alla normalità. Ma si sa, noi italiani ingigantiamo tutto e rigiriamo tutto, quindi questi granellini sono giganti e si esce senza problemi perché sta finendo tutto. Per cui, di preciso, chi si lamenta di cosa?