Omicidio-suicidio nel reggiano: uccide il marito con un’iniezione e poi si impicca

Pubblicato il 18 Agosto 2010 - 17:12 OLTRE 6 MESI FA

I corpi di due anziani, un uomo di 77 anni riverso a terra, la moglie di 70 anni impiccata, sono stati trovati dai carabinieri in un’abitazione di Boretto, sulla sponda reggiana del Po. L’ipotesi al vaglio dei militari della Compagnia di Guastalla è quella di omicidio-suicidio.

Il decesso potrebbe essere avvenuto nella tarda serata di martedì. I corpi sono stati scoperti poco prima delle 11 di mercoledì; i carabinieri sono intervenuti su richiesta di un vicino che, a quanto risulta, aveva visto i corpi. Sul posto si è recato anche il sostituto procuratore di Reggio Emilia Valentina Salvi.

Era da tempo in uno stato di forte depressione per i problemi economici della famiglia, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, Albina Vecchi, 71 anni, piu’ conosciuta a Boretto con il nome di ‘Loredana’. L’anziana avrebbe somministrato un’iniezione letale al marito Massimo Pecchini, 77 anni, per poi togliersi la vita impiccandosi con un cavo elettrico al sostegno delle tende della sala da pranzo.

Una vicina, mercoledì mattina si era recata alla palazzina di via Fermi dove abitavano i coniugi per chiedere di prendere alcuni ortaggi dal loro orto, ha notato il cadavere di ‘Loredana’ penzolare dietro le tende e ha chiamato i soccorsi. La tragedia è avvenuta nella sala da pranzo, probabilmente.

Il cadavere di Massimo Pecchini era riverso a terra. L’uomo, dopo il malore mortale, era caduto dalla sedia. La moglie potrebbe avergli somministrato l’iniezione facendogli credere che il farmaco era il consueto antidolorifico, mentre si sarebbe invece trattato di un cocktail di farmaci risultato letale. La parola definitiva spetta ora al medico legale.

Poco lontano dal cadavere dell’uomo i carabinieri avrebbero recuperato la siringa servita per l’ iniezione. Sul pavimento della sala c’era sangue, che i carabinieri hanno poi accertato provenire dal contenuto del freezer di casa rimasto senza corrente per un black out elettrico. Albina Vecchi ha lasciato una lettera alla figlia Patrizia, che abita a Novellara, in cui ha annunciato quanto stava per fare. La giovane è giunta alla casa di Boretto intorno a mezzogiorno, in preda alla disperazione. I corpi dei coniugi sono stati composti all’obitorio del cimitero reggiano.