Borno (Brescia): alta 160 cm, capelli scuri, unghie curate e tanti tatuaggi. Ecco l’identikit della donna uccisa e fatta a pezzi

Il suo cadavere, sezionato in 15 parti, è stato ritrovato nei giorni scorsi in quatto sacchi dell'immondizia abbandonati sul ciglio della strada a Borno.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Marzo 2022 - 15:15 OLTRE 6 MESI FA
Borno (Brescia): alta 160 cm, capelli scuri, unghie curate e tanti tatuaggi. Ecco l'identikit della donna uccisa e fatta a pezzi

Borno (Brescia): alta 160 cm, capelli scuri, unghie curate e tanti tatuaggi. Ecco l’identikit della donna uccisa e fatta a pezzi (foto d’archivio Ansa)

E ‘ alta circa 160 cm, peso 50/55 kg, capelli scuri, unghie delle mani e dei piedi particolarmente curate con l’applicazione di uno smalto di colore violetto con glitter argentati.

Questo è quello che sappiamo della donna uccisa e fatta a pezzi in provincia di Brescia. Il suo cadavere, sezionato in 15 parti, è stato ritrovato nei giorni scorsi in quatto sacchi dell’immondizia abbandonati sul ciglio della strada a Borno.

I tatuaggi

Diversi i tatuaggi o parte di tatuaggi presenti sul corpo: “step by step” sulla caviglia destra, “wanderlust” sulla clavicola destra, “elegance is the” sulla schiena lato destra, una porzione di disegno sul gomito sinistro, “be brave” sul gomito sinistro, “fly” sul polso destro, una “V” rovesciata sulla coscia destra, “VV” rovesciate sulla coscia sinistra, “te” sul dorso della mano sinistra. Tracce di altri tatuaggi sono visibili anche sulle dita della mano destra.

Chi sa qualcosa contatti i carabinieri di Breno

“Non si esclude la presenza di altri tatuaggi sul corpo della donna” fanno sapere gli inquirenti che poi spiegano che queste informazioni vengono diffuse perché “i possibili conoscenti della donna nonché i professionisti del settore (tatuatori ed estetiste) possano fornire informazioni utili all’identificazione”. Le forze dell’ordine invitano poi a “contattare il numero 0364/322800 (Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Breno) o recarsi presso gli Uffici delle Forze dell’Ordine.