Boss dato in pasto ai maiali, il killer intercettato al telefono: “Che gioia sentirlo strillare”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Novembre 2013 - 17:42 OLTRE 6 MESI FA
Domenico Bonarrigo

Domenico Bonarrigo

OPPIDO MAMERTINA (REGGIO CALABRIA) – Un boss dato in pasto ai maiali, e il killer che dice al telefono: “Che gioia sentirlo strillare”. E’ questa la storia che fa da prologo all’operazione dei carabinieri scattata oggi all’alba in provincia di Reggio Calabria contro diversi boss della ‘ndrangheta, per gli omicidi della guerra di Oppido Mamertina.

Francesco Raccosta lo hanno dato in pasto ai porci ancora vivo. Era il killer che aveva ammazzato il boss Domenico Bonarrigo. Prima lo hanno massacrato a sprangate poi lo hanno buttato nella porcilaia dove i maiali hanno finito l’opera. Simone Pepe, intercettato dai carabinieri, di quell’omicidio se ne vantava al telefono con un altro affiliato: “… E’ stata una soddisfazione sentirlo strillare… mamma mia come strillava, io non ho preso un cazzo … loro dicono che rimane qualche cosa… io alla fine non ho visto niente… per me non è rimasto niente.. Ho detto no, come mangia sto maiale!”

Nell’operazione i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, assieme allo Squadrone cacciatori hanno eseguito venti fermi su ordine delle procure di Reggio Calabria e Palmi (l’indagine porta la firma dei pm Saverio Dolce, Giovanni Musarò e Giulia Pantano) e del procuratore dei minori Carlo Macri. In carcere sono finiti 20 esponenti della ‘ndrina (uno dei quali minorenne) accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, traffico di droga e riciclaggio.