Clan Pelle, arrestati i boss intercettati

Pubblicato il 18 Maggio 2010 - 13:27 OLTRE 6 MESI FA

“Abbiamo investito un bordello di soldi … qui stiamo investendo soldi della Madonna!”: è una delle frasi citate da Repubblica che sarebbero state pronunciate dai boss dei clan Pelle di San Luca, intercettati dai Ros.

L’operazione del Raggruppamento operativo speciale e degli u0mini del Comando provinciale di Reggio Calabria ha portato all’arresto di due imprenditori che fungevano da prestanomi e al sequestro di beni per un valore di cinque milioni di euro.

La stessa inchiesta aveva portato, lo scorso 22 aprile, alla cattura di altri nove personaggi ritenuti ai vertici di diverse “famiglie” reggine. Tra loro ci sarebbero anche i vertici del clan Pelle, che anche durante l’arresto, secondo quanto scrive Repubblica, avevano minacciato lo Stato e si suoio uomini:  “Vedrete cosa succede”.

Gli uomini si incontravano nella casa di Giuseppe Pelle a Bovalino, nella Locride. Non sapevano che lì il Ros aveva messo una microspia. Sono stati intercettati per settimane, mentre parlavano di cariche e affari, riunioni e alleanze, e mentre descrivevano, involontariamente la struttura della “Provincia”, come chiamavano la cupola calabrese.